Poggibonsi, un nigeriano aggredito e picchiato da due pregiudicati ubriachi in pieno centro
Ubriachi e senza apparente motivo, due uomini, uno italiano e uno albanese, nella mattinata di ieri (giovedì 21 gennaio), attorno alle ore 10:30, in pieno centro a Poggibonsi, dopo essere entrati in un bar, hanno iniziato a prendere di mira un rifugiato nigeriano che stava prendendo un caffè, fino a costringerlo a fuggire in strada per sottrarsi ad una prima aggressione verbale
Ubriachi e senza apparente motivo, due uomini, uno italiano e uno albanese, nella mattinata di ieri (giovedì 21 gennaio), attorno alle ore 10:30, in pieno centro a Poggibonsi, dopo essere entrati in un bar, hanno iniziato a prendere di mira un rifugiato nigeriano che stava prendendo un caffè, fino a costringerlo a fuggire in strada per sottrarsi ad una prima aggressione verbale. A.M. albanese classe 1983 e S.G. campano classe 1980, entrambi pluripregiudicati, sono finiti in manette per i reati violenza privata, lesioni personali, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
I due pregiudicati, dopo aver costretto il nigeriano a "scappare" dal bar, lo hanno inseguito in strada e li prima uno e poi l'altro, lo hanno picchiato con calci e pugni. L'uomo è riuscito a sottrarsi alla furia dei due e si è allontanato in direzione del sottopassaggio verso via Marconi ma è stato seguito e picchiato nuovamente. Qualche passante, assistendo alla scena ha quindi chiamato i carabinieri, richiedendone l'intervento.
Giunti sul posto, i militari dell'Arma non hanno trovato nessuno in strada ma poco dopo, hanno visto uscire da un vicino bar due soggetti che, con fare trafilato, si allontanavano dal luogo. Gli uomini dell'Arma, insospettiti, li hanno raggiunti fermandoli, scoprendo che si trattava di due "vecchie" conoscenze. In quel momento, dal locale dove si era rifugiato, il nigeriano si è avvicinato ai carabinieri dicendo di essere stato aggredito poco prima proprio dai due individui. Sentito ciò, il campano si è avventato contro il nigeriano per colpirlo ancora ma il pronto intervento di uno dei due militari ha impedito l'ennesima aggressione.
Una seconda pattuglia dei Carabinieri è stata quindi inviata sul posto poiché i due pregiudicati, ubriachi, stavano opponendo strenua resistenza alle operazioni di caricamento in auto della prima pattuglia. I due aggressori, quando si sono visti in inferiorità numerica, si sono convinti a salire in auto per essere condotti in caserma. Una volta giunti presso gli uffici del Comando, non senza difficoltà, i militari dell'Arma hanno proceduto a ricostruire fatti e hanno fatto refertare il nigeriano, I.K.E. classe 1979, a cui sono state riscontrate lesioni varie. Sentito il magistrato di turno presso la Procura di Siena, i carabinieri hanno quindi proceduto all'arresto dei due pregiudicati che hanno smaltito in camera di sicurezza la sbornia.
Nel pomeriggio, i due arrestati hanno dato sfogo alla loro rabbia per il provvedimento cautelare adottato nei loro confronti, iniziando ad inveire contro i militari e colpendo con calci e pugni le pareti delle camere di sicurezza. Dopo alcune ore di "sfogo", compreso che non avrebbero sortito alcun effetto se non quello di peggiorare la loro situazione, i due si sono "arresi" trascorrendo la nottata in tranquillità. Nella mattinata odierna saranno condotti davanti il giudice per l'udienza direttissima.
Pubblicato il 22 gennaio 2016