Poggibonsi, una strada o una piazza sarà intitolata a Novello Novelli
Figlio di quella comicità divenuta popolare soprattutto tra gli anni Ottanta e il 2000, ha sempre interpretato ruoli da gustoso caratterista, lavorando con Alessandro Benventi, Francesco Nuti, Athina Cenci, Ornella Muti, Renato Pozzetto, Alessandro Haber, Leonardo Pieraccioni, Massimo Ceccherini e Alessandro Paci. «Un autentico personaggio della 'poggibonsesità'», ha detto De Santi
Il Consiglio Comunale di ieri di Poggibonsi ha approvato all'unanimità la mozione presentata dalla lista civica Insieme Poggibonsi, impegnandosi a intitolare una strada o una piazza a Novello Novelli, il mitico e indimenticabile attore poggibonsese scomparso il 10 gennaio di quest'anno.
«Vogliamo offrire al Consiglio Comunale, al di là degli schieramenti e delle diversità che ci sono tra i gruppi politici di maggioranza e di opposizione, l'opportunità di intitolare una strada/una via/unna piazza a quello che è stato un autentico personaggio della "poggibonsesità" - ha detto Simone De Santi, presentando la mozione - Un personaggio riconosciuto per le sue capacità artistiche e professionali in ogni angolo d'Italia. Ci sembra giusto che la città che gli ha dato i natali e alla quale è rimasto sempre legato gli offrisse un riconoscimento in tal senso».
Figlio di quella comicità divenuta popolare soprattutto tra gli anni Ottanta e il 2000, ha sempre interpretato ruoli da gustoso caratterista, lavorando con Alessandro Benventi, Francesco Nuti, Athina Cenci, Ornella Muti, Renato Pozzetto, Alessandro Haber, Leonardo Pieraccioni, Massimo Ceccherini e Alessandro Paci.
Nato nel 1930 nella città valdelsana, è arrivato di fronte alla macchina da presa solo a 50 anni, dopo il diploma da geometra e piccole apparizioni in teatri di provincia. Impossibile non ricordarlo nella fumosa sala da biliardo di Io, Chiara e lo Scuro, o nella Firenze di Ad ovest di Paperino. Per non parlare di Caruso Paskoski di padre polacco, Benvenuti in casa Gori e Cari Fottutissimi Amici, che lo consacrano nell'olimpo dei grandi comici toscani. Ha anche interpretato alcune parti per il piccolo schermo ne I Cesaroni, Un Posto tranquillo, Questa casa non è un albergo. È stato uno dei soci fondatori della Fondazione dei Maledetti Toscani, oltre che allenatore dell’omonima squadra di calcio. Da anni era ricoverato in una casa di riposo.
In un'intervista esclusiva alla moglie Silvana, ci siamo fatti raccontare da lei chi era Novello, un uomo che appariva burbero ai più distratti, ma nascondeva una grande generosità
Pubblicato il 30 novembre 2018