Porte aperte alla casa di Leda a San Gimignano, spazio ai giovani che vogliono formarsi e confrontarsi

«Da anni il Comune di San Gimignano è impegnato nell’ambito delle politiche giovanili – sottolinea l’assessore Ilaria Garosi -. Negli ultimi anni abbiamo cercato in vari modi di coinvolgere i giovani del nostro territorio e di costruire un ponte di comunicazione con loro. Uno di questi modi è stato favorire la nascita di un’associazione in grado di realizzare un Centro Giovani Sperimentale che fosse al tempo stesso concreto, come la sua sede, e virtuale, come il suo sito e la sua pagina Facebook»

 
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Nel cuore verde del centro storico di San Gimignano i più giovani trovano un punto di riferimento per socializzare, confrontarsi, formarsi. Tutti i martedì e i giovedì dalle 15,30 alle 19 fino a settembre compreso nel parco della Rocca di Montestaffoli porte aperte alla “Casa di Leda”, il Centro Giovani sperimentale ideato dall’amministrazione comunale di San Gimignano e curato dall’associazione “Semi”. Per due pomeriggi a settimana l’opportunità per i più giovani di San Gimignano e non solo di trovare il posto ideale per stare insieme e svolgere attività di tipo ricreativo o formativo.

«Da anni il Comune di San Gimignano è impegnato nell’ambito delle politiche giovanili – sottolinea l’assessore Ilaria Garosi -. Negli ultimi anni abbiamo cercato in vari modi di coinvolgere i giovani del nostro territorio e di costruire un ponte di comunicazione con loro. Uno di questi modi è stato favorire la nascita di un’associazione in grado di realizzare un Centro Giovani Sperimentale che fosse al tempo stesso concreto, come la sua sede, e virtuale, come il suo sito e la sua pagina Facebook. L’associazione “Semi” porta questo nome perché il suo intento è quello di spargere dei semi nella nostra città per coinvolgere le giovani generazioni nei processi di cambiamento della nostra comunità e del nostro territorio. Siamo riusciti nel nostro intento di aprire due pomeriggi a settimana La Casa di Leda – conclude Garosi – grazie anche alla possibilità di avvalersi di una persona individuata attraverso la graduatoria dei voucher precedentemente fatta e grazie alla collaborazione del Progetto Educativa di Strada della FTSA».

Pubblicato il 13 luglio 2016

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