Presentata all'Accabì di Poggibonsi Fenice Contemporanea
Carolina Taddei: «Ci siamo resi conto che abbiamo un vasto patrimonio, da noi conosciuto troppo poco. Un po' perché l'Italia è poco sensibile all'argomento, un po' perché purtroppo è una materia poco studiata sui banchi di scuola. Perciò abbiamo pensato di far rete. L'offerta è doppia: di conoscenza frontale, da un lato, e di vicinanza al territorio, dall'altro. Credo che tramite l'arte contemporanea si possa creare un filone che lega tutta la Valdelsa. Per farlo dobbiamo sapere ed essere consapevoli di quello che abbiamo».
Umoca: forse qualcuno è passato dalla Via Nova a Colle di Val d'Elsa e si è chiesto cosa volesse dire quella scritta luminosa. E i Dormienti alla Fonte delle Fate e gli "omini" di Gormley a Poggibonsi? Potrebbero essere fatti molti altri esempi, perché è soprendentemente vasto il patrimonio artistico contemporaneo che la Valdelsa inconsapevole detiene. Proprio con l'intento di avvicinare i cittadini all'arte e al territorio, lunedì 14 settembre è stato presentato, all'Accabì Hospital Burresi di Poggibonsi, il progetto Fenice Contemporanea 2015 2015, l'iniziativa culturale esibita anche all'Esposizione Universale di Milano. Le attività in programma sono curate dall'associazione Culture Attive e da Vernice Progetti - Fondazione Monte dei Paschi di Siena, in collaborazione con i Comuni di Colle di Val d'Elsa, Poggibonsi e San Gimignano, con l'associazione Arte Continua e con il coordinamento di Fondazione Musei Senesi.
Il progetto, che ha come partner Camera di Commercio, Artex, Provincia di Siena, Terredisiena e Touring Club Italiano, è tra i vincitori del bando regionale "Riapre il Pecci riparte il contemporaneo in Toscana - Cantiere Toscana Contemporanea", promosso dal Centro Pecci di Prato con il sostegno di Regione Toscana.
«La mostra, le visite per gli adulti, le attività itineranti che fanno parte di Fenice Contemporanea - dice l'assessore alla Cultura del comune di San Gimignano Carolina Taddei, presente all'incontro - sono piccoli momenti per portare avanti il progetto dell'arte contemporanea sul nostro territorio. Ci siamo resi conto che abbiamo un vasto patrimonio, da noi conosciuto troppo poco. Un po' perché l'Italia è poco sensibile all'argomento, un po' perché purtroppo è una materia poco studiata sui banchi di scuola. Perciò abbiamo pensato di far rete. L'offerta è doppia: di conoscenza frontale, da un lato, e di vicinanza al territorio, dall'altro. Credo che tramite l'arte contemporanea si possa creare un filone che lega tutta la Valdelsa. Per farlo dobbiamo sapere ed essere consapevoli di quello che abbiamo».
Alla presentazione hanno partecipato anche Susanna Salvadori, assessore Politiche Educative di Poggibonsi, Lorenzo Giglioli e Martina Marodda di Culture Attive e Laura Manzi di Vernice Progetti Cullturali. Quest'ultima ha fornitp alcune cifre sulle passate edizioni: 200 artisti, 150 fornitori per i vari servizi, 25mila visitatori. Un'esperienza, quella di Fenice contemporanea, che nel corso del tempo ha coinvolto un grosso numero di visitatori, partecipanti entusiasti di incontri sul fumetto, teatro di strada, silent disco e molto altro ancora.
Il pubblico da spettatore ad attore
Proprio nell'intenzione di avvicinare sempre più il pubblico della Valdelsa, soprattutto quello scolastico giovanile, nell'ambito di Fenice Contemporanea viene organizzato "Interferenze", workshop al quale tutti gli studenti della scuola secondaria e probabilmente (non era previsto, ma c'è stata molta richiesta) primaria possono partecipare gratuitamente. Gli incontri verranno realizzati in parte in maniera prettamente didattica nelle classi, in parte come un vero e proprio laboratorio seguendo precisi itinerari. La scorsa edizione ha dato come risultato la Contemporary Art Map, un libro ma anche una mappa per riscoprire l'arte del nostro territorio. Anche quest'anno quello che verrà prodotto durante i workshop verrà esposto in mostra per la cittadinanza. Nei prossimi giorni verrà pubblicato sui siti di Fondazione Musei Senesi e delle istituzioni coinvolte, un bando per reclutare un giovane artista che collabori coi ragazzi nel laboratorio.
Tutte le attività di Fondazione Musei Senesi possono essere consultate sul sito www.museisenesi.org, oppure seguendo su Facebook Fondazione Musei Senesi o su Twitter @museisenesi.
Alessandra Angioletti
Pubblicato il 15 settembre 2015