Presentato il Palio di Castelfiorentino: tra le novità il 'sesto gioco' e il 'jolly' per raddoppiare

Il Palio di Castelfiorentino è uno degli appuntamenti più attesi e partecipati da parte della comunità castellana, in programma da venerdì 28 a domenica 30 giugno

 CASTELFIORENTINO
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Palio di Castelfiorentino, sarà un’edizione davvero “Mondiale” quella in programma questo fine settimana, da venerdì 28 a domenica 30 giugno. Molte le novità, come un gioco in più riservato ai capitani di contrada e la possibilità di raddoppiare i punti con il “Jolly”, che unitamente al tema scelto per la sfilata dei carri (gli abbinamenti delle contrade con alcuni paesi del mondo) non mancheranno di suscitare un rinnovato interesse intorno a uno degli appuntamenti più attesi e partecipati da parte della comunità castellana.

Il programma della manifestazione è stato illustrato questa mattina in Municipio dal Sindaco, Alessio Falorni, dal Presidente dell’associazione “Ca’ Stellare”, Michele Cucchiara, e da Ilaria Monzitta (Vicepresidente dell’associazione). A partire dal venerdì pomeriggio (ore 18.30) le vie e le piazze principali del centro castellano si animeranno con il “Palio dei bambini”, nel quale i “piccoli contradaioli” si contenderanno il “Cencino” nei quattro giochi previsti dal regolamento (“pesta che ti pesto”, “mira e tira”, “staffetta”, “ruzzolaballina”); In serata (Piazza Kennedy ore 21.00) è prevista la presentazione di tutti i giocatori delle contrade “seniores”, l’estrazione dei gironi per i giochi di “palla avvelenata” e “tiro alla fune” e degli ordini di partenza della “staffetta” e del “ruzzola balla”. In tale occasione, per ogni contrada sarà estratto anche il Jolly abbinato a un gioco che darà diritto a quest’ultima di raddoppiare i punti ottenuti in quella competizione.

Sabato 29 giugno (Piazza Kennedy ore 21.00) serata interamente riservata al gioco del “Carro”, la dimensione più spettacolare e creativa del Palio. Quest’anno il tema scelto è “Edizione mondiale”, e le contrade avranno il compito di presentare – ciascuna - il proprio “Carro” abbinato a uno dei paesi sorteggiati a suo tempo. Questi gli abbinamenti: “Membrino – Giappone”, “Borgo – India”, “Ferruzzino – Egitto”, “Puppino – Russia”, “Cambiano – Grecia”, “Petrazzi – Regno Unito”, “Praticelli – Spagna”, “Dogana – Stati Uniti”, “Santa Verdiana/Bastione – Brasile”.

Domenica 30 giugno, al mattino (ore 10.00), si svolgeranno allo Stadio Comunale “Riccardo Neri” i primi giochi, come la “staffetta” e il “tiro alla fune”, mentre nel tardo pomeriggio (ore 19.00) in Piazza Kennedy è in programma la “Palla avvelenata”, il “Ruzzolaballa” (percorso da piazza Gramsci a piazza Kennedy) e il nuovo gioco dei Capitani di Contrada. In pratica, entro un percorso di circa 15 metri, i capitani dovranno trasportare con la bocca un cucchiaio con un uovo, senza usare le mani. La classifica sarà stabilita in base a chi avrà completato il percorso (senza far cadere l’uovo) nel minor tempo possibile.

A conclusione dei giochi, sempre in Piazza Kennedy (dalle  la proclamazione della contrada vincitrice del Palio, la consegna del “Cencio” realizzato da Alessandra Bianchi (che raffigura un “inno alle donne”) del “Cencetto” (opera realizzata nell'ambito del progetto "Binario Donna"), del “Cencino” alla contrada vincitrice del “Palio dei Bambini” e degli altri premi realizzati da “Castello Gardening”.

«Si parla di palio – osserva il presidente dell’associazione “Ca’ Stellare”, Michele Cucchiara - e a Castello le persone sorridono, si scuotono e si scrutano. Questo è l’effetto che fa quando ci si avvicina ai giorni di fuoco del CaStellare. Ormai da mesi le contrade si allenano per affrontare al meglio le prove fisiche con nuovi e vecchi contradaioli da inserire nelle fila dei giochi agonistici per riuscire a scovare la tecnica migliore per portare a casa il risultato vincente. Invece, dalla parte dello spettacolo, l’Edizione Mondiale, ha scatenato la fantasia dei costruttori dei carri. Grazie a questo tema tutte le contrade hanno così studiato la cultura, la storia, l’attualità e i modi di vivere dei 9 paesi del mondo casualmente assegnatogli. Sono sicuro che anche quest’anno vedremo non delle semplici esibizioni, ma dei veri e propri capolavori di interpretazione. E poi ci sono i bambini, il futuro del CaStellare, che con il loro palio diamo la possibilità a circa 120 piccoli contradaioli di provare l’emozione che provano i grandi quando affrontano le prove in mezzo a migliaia di spettatori…….viva il CaStellare».

«Il Palio di Castelfiorentino, che ho visto nascere e crescere fin dalle prime edizioni – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – non finisce mai di stupirmi per la grande capacità di rinnovarsi, aggiungendo ogni anno quegli elementi di novità che contribuiscono a stimolare nuovo interesse e a farne uno degli appuntamenti più sentiti da parte della popolazione. Oltre alle prove di abilità e forza, infatti, non mancano mai nel Palio i giochi all’insegna del puro  divertimento, come ad esempio il gioco del “Carro”, per il quale viene sempre scelto a ogni edizione un tema diverso allo scopo di misurare le doti di fantasia e di creatività delle singole contrade. Sono proprio curioso di vedere cosa saranno stati capaci di inventarsi, quest’anno, con l’abbinamento di ogni contrada a un paese del mondo: sono sicuro che sarà davvero, come recita il titolo della manifestazione, un’"edizione mondiale". Il mio ringraziamento va a Michele Cucchiara, a cui come presidente spetta il compito di coordinare l’enorme lavoro svolto dalle contrade, alla vicepresidente Ilaria Monzitta ai capitani di contrada e a tutti i partecipanti, compresi i bambini che per il secondo anno consecutivo saranno protagonisti del loro “Palio” e che magari in futuro lo saranno in quello degli adulti».

Il Sindaco Falorni non ha mancato di ricordare due persone di Castelfiorentino, scomparse di recente, che erano molto legate al Palio: Stefano Masiero e Nino Barnini.

Si ricorda che il palio di Castelfiorentino dispone di un proprio sito internet (www.paliocastelfiorentino.it) e una pagina facebook.

Il Palio dei bambini

1) “Pesta che ti pesto”, ogni contrada è composta da due giocatori (età 7-9 anni) con i palloncini legati alle caviglie. Scopo del gioco? Far scoppiare i palloncini della squadra avversaria 2) “Mira e Tira”, ogni squadra è composta da due giocatori, un lanciatore e un ricettore (età 10-11 anni). Al secondo viene legata sulla testa un cestino, mentre il primo deve cercare di fare canestro con delle palline di spugna 3) “Staffetta”: ogni squadra è composta da 4 elementi (età 12-13 anni) ed è prevista una corsa a tempo con un passaggio di testimone lungo l’anello di Piazza Gramsci. La curiosità: il testimone scelto quest’anno è un vassoio pieno di palline. Come a dire, viene richiesta velocità, ma anche e soprattutto equilibrio, abilità. 4) Ruzzolaballina, ogni squadra sarà formata da 5 ragazzi (età 14-15 anni), e sulla “scia” dell’originale il gioco prevede che le squadre spingano una mini-balla lungo l’anello di Piazza Gramsci.

Pubblicato il 25 giugno 2019

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