Progetto 'Pop up', aperto il bando per l'apertura di nuove attività in Via Maestra a Poggibonsi
L'ammissione al bando si traduce in contributi a fondo perduto da erogare a soggetti che aprono nuove attività di impresa nel Centro Storico (zona individuata da apposita planimetria). L'importo complessivo stanziato per i contributi ammonta a 60mila euro. Il contributo viene erogato esclusivamente per sostenere le spese di affitto dei locali per sei mesi e le spese per acquisto arredi e complementi di arredo. Per l'affitto il contributo è calcolato sul canone mensile per come risulterà dal contratto di affitto e non potrà essere superiore a 5.500 euro per beneficiario. Per gli arredi il contributo massimo per beneficiario è pari a 2mila euro
Pubblicato il bando per la concessione del contributo utile ad avviare un'attività nell'area del centro storico. Passa alla fase operativa il progetto pop up "La via Maestra" per sostenere il commercio nel centro storico, favorire nuovi insediamenti, consentire a chi ha un fondo sfitto di affittarlo e creare opportunità di sviluppo economico e sociale. Il pop up, che letteralmente vuol dire appunto 'tirar su' le saracinesche, è cofinanziato dalla Regione Toscana come progetto pilota sulla sicurezza urbana, perché un quartiere più vissuto e frequentato è anche un quartiere più sicuro. Si inserisce in un quadro più ampio mirato ad innescare processi di rigenerazione urbana integrata con il coinvolgimento del Comune, dei proprietari degli immobili, delle imprese e delle associazioni.
L'ammissione al bando si traduce in contributi a fondo perduto da erogare a soggetti che aprono nuove attività di impresa nel Centro Storico (zona individuata da apposita planimetria). L'importo complessivo stanziato per i contributi ammonta a 60mila euro. Il contributo viene erogato esclusivamente per sostenere le spese di affitto dei locali per sei mesi e le spese per acquisto arredi e complementi di arredo. Per l'affitto il contributo è calcolato sul canone mensile per come risulterà dal contratto di affitto e non potrà essere superiore a 5.500 euro per beneficiario. Per gli arredi il contributo massimo per beneficiario è pari a 2mila euro.
Tutti i requisiti per accedere al contributo, in linea con le finalità del progetto, sono contenuti nel bando che disciplina ad esempio le attività ammissibili e quelle escluse. Rientrano nelle prime gli esercizi di vicinato per il commercio in sede fissa con superficie di vendita non superiore a 300 mq, le attività artigianali non alimentari, le attività artistiche e culturali, la vendita diretta in locali aperti al pubblico da parte di produttori agricoli. Sono escluse "compro oro" o attività con fini similari, installazione/detenzione di apparecchi per il gioco lecito con vincita in denaro, sale video lottery terminal, centri scommesse e attività similari, vendita di armi, munizioni e materiale esplosivo, articoli per soli adulti, articoli monoprezzo. Sono escluse le attività di vendita svolte unicamente con apparecchi/distributori automatici e tutte le attività non consentite dagli strumenti urbanistici e dalle altre normative vigenti.
Sono inoltre indicate nel bando tutte le cause di esclusione (contenziosi in essere, posizioni debitorie con il Comune da parte di chi fa domanda eccetera) così come i requisiti per la formazione della graduatoria e relativi punteggi. Le domande infatti saranno valutate da una Commissione composta da rappresentanti dell'Amministrazione e delle associazioni di categoria del commercio, che redigerà graduatorie mensili in base alle quali saranno assegnati i contributi fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Saranno assegnati punteggi per la qualità e il livello innovativo dell'attività proposta rispetto alla zona e al servizio offerto, per la sostenibilità nel tempo dell'attività stessa, per il legame con il territorio, nonché per età (imprenditoria giovanile) e genere (imprenditoria femminile).
La graduatorie saranno pubblicate sul sito internet del Comune.
Le domande
Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di partecipazione e per una sola attività. Le domande, redatte su apposita modulistica e comprensive di tutti gli allegati, devono essere inviate a mezzo di posta certificata a [email protected].
Il bando scade il 31 marzo ma resterà aperto con scadenza mensile fino ad esaurimento dello stanziamento previsto. Ogni mese saranno istruite le domande presentate nel mese precedente e saranno redatte le relative graduatorie.
Tutte le info, con requisiti e parametri, modalità di erogazione del contributo, criteri di rendicontazione, attività di controllo e monitoraggio, sono contenute nel bando pubblicato sul sito.
Per maggiori informazioni contattare il Suap tramite 0577/986213-212-215), mail a [email protected].
Pubblicato il 28 dicembre 2018