Progetto 'Pop up', Insieme Poggibonsi: «Soldi per Via Maestra inutili»
«Il commercio in centro - si legge nel comunicato - è stato soffocato da una viabilità demenziale che non consente di arrivare in via Maestra e dalla cancellazione di tutti i parcheggi. Il centro storico non rinasce pagando sei mesi di affitto a chi apre un negozio, perché se fosse conveniente aprire un negozio in centro non ci sarebbe bisogno di contribuire con i soldi pubblici ad attività private, i privati lo farebbero da soli»
La lista civica Insieme Poggibonsi interviene sul progetto Pop Up, che coinvolge il centro storico e Via Maestra in particolare. «Con la delibera 310 del 20 novembre la Giunta ha approvato un progetto pilota denominato Pop Up per aumentare la sicurezza del centro storico attraverso contributi per la riapertura di negozi e attività culturali e sociali di rivitalizzazione di Via Maestra - scrive in una nota stampa -. Il costo del progetto è di 95mila euro, di cui 50mila a carico della Regione e 45mila a carico del Comune. Un progetto già criticato dal Capogruppo Simone De Santi nell’ultimo Consiglio Comunale, poiché inutile in assenza di un piano più complesso di rilancio del centro e del commercio in generale».
«Il commercio in centro - prosegue il comunicato - è stato soffocato da una viabilità demenziale che non consente di arrivare in via Maestra e dalla cancellazione di tutti i parcheggi. Il centro storico non rinasce pagando sei mesi di affitto a chi apre un negozio, perché se fosse conveniente aprire un negozio in centro non ci sarebbe bisogno di contribuire con i soldi pubblici ad attività private, i privati lo farebbero da soli. Come lista civica chiediamo da anni azioni concrete per il decoro e sicurezza del centro storico e di tutto il Comune in generale (strade periferiche, frazione di Staggia ed altre frazioni). Agevolare la riapertura dei negozi nelle nostre strade ed aumentare sicurezza e decoro sono quindi anche le nostre priorità».
«I nuovi modelli di acquisto basati sui grandi centri commerciali - continua - penalizzano purtroppo i piccoli commercianti e su questo l’azione dei sindaci non può intervenire. Nel nostro comune però, abbiamo assistito ad una serie di decisioni di questa Amministrazione che hanno invece penalizzato fortemente il commercio nel centro: riduzione dei parcheggi, spostamento di molti uffici comunali all’Accabì, viabilità disincentivante, assenza di coordinamento con lo sviluppo commerciale di Barberino. In questi anni abbiamo assistito a rotture continue della rete idrica con allagamenti, cantieri fermi per settimane, fioriere senza fiori e mancanza di arredi. Una via centrale come via Montorsoli impraticabile per le buche e il pavimento sconnesso».
«Troviamo quindi - conclude Insieme Poggibonsi - il progetto Pop Up inutile e di carattere puramente elettorale. Soldi dati ai commercianti sino ad aprile, ad un mese dalle elezioni comunali di maggio. Una strana coincidenza. Questa mancia elettorale arriva dopo anni di abbandono del centro e di interventi spot che non hanno migliorato il decoro e la sicurezza ma anzi hanno danneggiato le attività commerciali. Un investimento finalizzato alla Sicurezza dove il Sindaco ammette di non essere stato in grado di contrastarla, scrivendo lui stesso “che tra i cittadini di Poggibonsi si rileva un senso crescente di insicurezza, determinata da vari fattori quali episodi di spaccio, atti di vandalismo, danneggiamenti a danno di beni pubblici e privati”. Siamo lieti che finalmente il Sindaco lo ammette dopo anni che la nostra lista civica si batte per la sicurezza in città. Valutiamo quindi questo progetto come uno spot elettorale destinato ad esaurirsi alla fine di aprile, senza reali ricadute per i commercianti e la sicurezza. Un nuovo progetto fallimentare del nostro Sindaco che manca di un progetto organico e di lungo periodo per la sicurezza e lo sviluppo economico della città».
Pubblicato il 6 dicembre 2018