Protezione Civile, si divide in due tra province di Fermo e Ascoli la Colonna mobile toscana
Si divide in due la colonna mobile della Protezione civile toscana, arrivata nelle Marche per fornire il servizio di spalatura neve nelle zone colpite dal terremoto. Grazie al lavoro del personale e dei mezzi partiti dalla Toscana le strade principali sono di nuovo libere e percorribili nei Comuni di Muccia, Pievetorina, Pieve Bovigliana e Fiordimonte, in provincia di Macerata
Si divide in due la colonna mobile della Protezione civile toscana, arrivata nelle Marche per fornire il servizio di spalatura neve nelle zone colpite dal terremoto. Grazie al lavoro del personale e dei mezzi partiti dalla Toscana le strade principali sono di nuovo libere e percorribili nei Comuni di Muccia, Pievetorina, Pieve Bovigliana e Fiordimonte, in provincia di Macerata.
Seguendo le indicazioni della Soup Marche, che coordina i soccorsi, da stasera le squadre toscane opereranno in parte a Montefortino, Amandola e Smerillo, in provincia di Fermo, in parte ad Acqua Santa Terme, nell'ascolano.
Oggi per le 12 squadre operative toscane è avvenuto il cambio di personale specializzato e volontari, dato che le condizioni avverse rendono impossibili per i soccorritori turni di più di 60 ore.
Si ricorda che le squadre sono composte ciascuna da 3 persone dotate di pale e similari e che tutte le squadre sono dotate di brande e sacchi a pelo.
I soccorritori toscani dispongono inoltre di 4 frese manuali, 7 bobcat di cui 3 dotati di fresa, 1 autocarro con cassone 4x4 ribaltabile su tre lati con portata da 90 quintali, due trattori con fresa (forniti dagli enti locali), un camion con vomere (fornito sempre dagli enti locali). La colonna è accompagnata da un modulo vivande calde e da una segreteria.
Pubblicato il 21 gennaio 2017