Il nuovo “Ambulatorio infermieristico” di Castelnuovo d’Elsa è una realtà. Questa mattina sono infatti iniziate le prestazioni in base al calendario predisposto dall’associazione “Terra e Passi”, che collabora alla gestione del nuovo servizio, ubicato nel centro della frazione. Nelle prime ore della mattinata, come da programma, si è presentato il primo paziente per effettuare il prelievo del sangue, una delle opportunità offerte dal nuovo presidio sanitario che consente alle fasce più deboli della popolazione (anziani, persone con disabilità) di poter effettuare in loco le analisi, senza doversi recare al presidio ospedaliero di Castelfiorentino.

All’interno dell’ambulatorio – con cadenza quindicinale (il martedì mattina) - è quindi possibile fare i prelievi (ematici e di campioni biologici), la somministrazione di terapie (intramuscolare, sottocutanee, endovenose, ecc…), alcune medicazioni (cambio e gestione catetere, gestione nutrizionale), la misurazione della pressione arteriosa, clisteri (tali prestazioni vengono erogate dalla dott.ssa Francesca Pistolesi). Sempre con cadenza quindicinale, il mercoledì mattina (ore 9.00-12.30), lo studio Succi offre un’ampia gamma di massaggi: drenanti, defaticanti, anticellulite, antidolorifici, mentre il giovedì – ogni due settimane - il dott. Francesco Satler (centro audiotech) offre gratuitamente il controllo dell’udito.

Da ricordare che è possibile usufruire dell’assistenza infermieristica al proprio domicilio, anche nelle ore notturne (dott.ssa Francesca Pistolesi 338 8660430). Le prestazioni domiciliari vengono garantite sette giorni su sette. 

«Era una promessa che avevamo fatto alla popolazione di Castelnuovo – sottolinea l’Assessore alla Sanità, Alessandro Tafi – e oggi finalmente abbiamo avuto il primo paziente, che mattiniero ha effettuato il suo prelievo del sangue. L’ambulatorio infermieristico offre già un’ampia gamma di prestazioni, e altri verranno aggiunti nei prossimi mesi. Il servizio è a disposizione degli utenti più disagiati, come gli anziani, che hanno difficoltà a recarsi nel capoluogo castellano. In seguito, valuteremo l’ampliamento del servizio ad altre categorie di utenti».

Pubblicato il 7 marzo 2017