Raccolta differenziata: Certaldo, Castelfiorentino, Empoli, Montaione e Gambassi tra le più virtuose
«Il dato 2015 - ha commentato l'assessore all'ambiente Federica Fratoni - conferma che la raccolta differenziata in Toscana continua ad aumentare, sfiorando il 50%. Vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Tra i comuni con le migliori performance vorrei citare i più popolosi: Empoli e Lucca. Quindi andiamo avanti nel perseguire gli indirizzi dettati dal piano regionale».
La Regione Toscana ha pubblicato i dati relativi alla certificazione delle raccolte differenziate riferiti al 2015. Si conferma il trend positivo degli ultimi anni con la percentuale della raccolta differenziata a scala regionale che si attesta al 49,76% con un incremento di 2 punti rispetto all'anno precedente.
«Il dato 2015 - ha commentato l'assessore all'ambiente Federica Fratoni - conferma che la raccolta differenziata in Toscana continua ad aumentare, sfiorando il 50%. Vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Sono molti i comuni che hanno superato l'obiettivo del 65% e a livello di ambito Centro e Costa continuano a registrare risultati più che apprezzabili anche grazie al contributo della Regione che negli ultimi anni ha supportato la realizzazione di numerosi progetti per migliorare i servizi di raccolta differenziata. Tra i comuni con le migliori performance vorrei citare i più popolosi: Empoli e Lucca. Quindi andiamo avanti nel perseguire gli indirizzi dettati dal piano regionale».
La produzione di rifiuti urbani è stata pari a 2,25 milioni di tonnellate in lieve flessione rispetto all'anno precedente (-1%), risultato di una contrazione della produzione di rifiuti urbani indifferenziati di circa il 4% e di un aumento delle raccolte differenziate di circa il 3%. Il dato pro capite è passato da 603 a 600 kg/abitante (-3 kg per abitante rispetto al 2014).
Risultati positivi anche a scala di Ambito: il risultato migliore in termini di efficienza della raccolta differenziata è stato quello dell'ATO Toscana Centro (Città Metropolitana di Firenze e province di Pistoia e Prato) con il 57,38% e con un aumento di 1,9 punti rispetto al 2014, segue l'ATO Toscana Costa (province di Livorno - esclusi i comuni della Val di Cornia -, Lucca, Massa e Pisa) con il 52,58% che ha registrato però il tasso di crescita più alto rispetto al 2014, pari a +3,7 punti. L'ATO Toscana Sud (province di Arezzo, Grosseto, Siena e comuni livornesi della Val di Cornia) si attesta al 38,90% con un lieve aumento rispetto al 2014 (+0,1 punti). Nessuno degli ATO ha superato l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata, stabilito dalla norma nazionale per il 2012.
I Comuni più virtuosi
Secondo i dati certificati, i Comuni toscani che hanno superato il 65% di raccolta differenziata sono 60, come da tabella sottostante. Tra questi ci sono anche i valdelsani Certaldo, Gambassi Terme, Montaione, Castelfiorentino ed Empoli.
Pubblicato il 23 gennaio 2017