Referendum, a Colle di Val d’'Elsa nasce il comitato per il "Sì". Il coordinatore sarà Andrea Ferrini

Un aperitivo per dire "Sì" al Referendum costituzionale del prossimo ottobre. E' quello organizzato dal Partito democratico di Colle di Val d'Elsa per lanciare il Comitato "Basta un Sì Colle". L'iniziativa, in programma lunedì 6 giugno a partire dalle ore 19 alla "Bottega Roots", in Piazza Unità dei Popoli, sarà coordinata da Stefano Nardi, capogruppo del Pd in consiglio comunale

 
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Un aperitivo per dire "" al Referendum costituzionale del prossimo ottobre. E' quello organizzato dal Partito democratico di Colle di Val d'Elsa per lanciare il Comitato "Basta un Sì Colle". L'iniziativa, in programma lunedì 6 giugno a partire dalle ore 19 alla "Bottega Roots", in Piazza Unità dei Popoli, sarà coordinata da Stefano Nardi, capogruppo del Pd in consiglio comunale e vedrà la partecipazione di Andrea Ferrini, membro dell'assemblea nazionale del Pd e coordinatore del Comitato; Luigi Dallai, deputato del Pd ed Elena Bindi, docente di Istituzioni di diritto pubblico all'Università degli Studi di Siena. Dopo l' "apericena", alle ore 21.15 inizierà il dibattito per approfondire, i temi al centro del referendum, aperto a tutta la cittadinanza.

«La riforma costituzionale - sottolinea Ferrini - è un primo passaggio per riformare il sistema costituzionale del nostro Paese con l'intento di accelerare l'iter delle leggi in parlamento e ridurre i costi di funzionamento della macchina statale a partire dal punto importantissimo dell'abolizione del Senato della Repubblica. Il comitato nasce dalla forte volontà della segreteria del Pd di costituire, anche a Colle, un presidio per il Sì al referendum. Il nostro partito, del resto, è stato impegnato direttamente nella scrittura della riforma costituzionale e ritiene questo passaggio uno snodo politico importante. Il primo comitato colligiano ha anche il compito di creare un raccordo tra il Pd e tutti coloro che sostengono la riforma, siano essi esponenti della società civile o rappresentanti di altri partiti, e di tenere unite tutte le anime interne del nostro partito».

Pubblicato il 3 giugno 2016

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