Regione, 1,5 milioni risparmio bilancio andranno a lavoratori autonomi dello spettacolo, pro loco e maestri di sci
L'Ufficio di presidenza: mantenuti gli impegni presi, meno spese nostre per aiutare chi è in difficoltà
“Non appena insediati ci eravamo posti un obiettivo politico, trovare risorse proprie del Consiglio Regionale, con tagli e risparmi anche sui costi della politica, per dare una mano a chi è in difficoltà economica a causa della pandemia e che non ha avuto sostegni adeguati. Siamo quindi soddisfatti di essere riusciti in soli due mesi ad arrivare a 1,5 milioni di risparmi che si traducono ora in altrettanti aiuti ad alcune tra le categorie più colpite”. Così i membri dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - il presidente Antonio Mazzeo, i due vicepresidenti Marco Casucci e Stefano Scaramelli, i segretari Federica Fratoni e Diego Petrucci - spiegano il provvedimento, suddiviso in tre distinte proposte di legge, approvato nell’ultima seduta dell’anno dell’Ufficio di presidenza con cui vengono ripartiti i risparmi sul bilancio del Consiglio regionale, già anticipati lo scorso 12 novembre, a sostegno di alcune delle categorie più colpite dalla crisi economica prodotta dall’emergenza sanitaria. I provvedimenti passano ora all’approvazione del Consiglio regionale.
Dopo gli interventi a favore di società sportive dilettantistiche e guide turistiche, l’Assemblea legislativa della Toscana, quindi, corre in aiuto di altre categorie colpite dalla pandemia: ai lavoratori dello spettacolo è destinato 1 milione per sostenere le partite Iva che operano in modo continuativo in Toscana; alla promozione e diffusione dell’accoglienza turistica delle Pro Loco sono destinati 250mila euro; mentre i maestri di sci potranno contare su 200mila euro di contributi.
“Sono particolarmente soddisfatto di questa decisione e ringrazio i membri dell’Ufficio di Presidenza perché fin dall’inizio della legislatura, quando ci siamo chiesti come sostenere chi non aveva ricevuto aiuti, abbiamo lavorato insieme per costruire proposte unitarie”, dichiara il presidente Mazzeo. “Penso - continua - che anche questo sia un segnale di attenzione che questa Assemblea vuole dare alle cittadine e ai cittadini della Toscana. Un gesto di apertura all’esterno. Vogliamo rendere questa istituzione sempre più vicina ai territori e alla società, farne una casa di vetro, aperta e accessibile. Uno strumento, insomma, per dare voce a chi voce non ha".
Attraverso i contributi al mondo dello spettacolo la volontà è stata quella di allargare la platea verso soggetti che non erano stati toccati da precedenti ristori. Le modalità di erogazione e le categorie di beneficiari saranno decise nel dettaglio con apposita deliberazione dell’Ufficio di presidenza, ma l’idea è quella di un doppio canale: un ristoro base comune a tutti ed uno più elevato per chi, insieme alla domanda, presenterà un progetto culturale di valorizzazione dell’identità toscana. Una apposita commissione sarà poi chiamata a valutare i singoli progetti e a quelli più meritevoli verrà corrisposta una ulteriore premialità. Per il 2021, poi, l'Ufficio di presidenza lavorerà a “misure strutturali per continuare a valorizzare le produzioni culturali legate sia alla tradizione della Toscana sia alla sua capacità di innovazione”.
I contributi alle pro loco, pari a 250mila euro, saranno ripartiti in base del numero delle domande presentate a seguito di uno specifico avviso pubblico. Per i maestri di sci, cui la legge destina 200mila euro, è stato previsto un ristoro fino a un massimo di 800 euro cadauno.
“La crisi economica dovuta al Covid è globale e per questo è da affrontare con provvedimenti complessivi - dichiara il vicepresidente Scaramelli - con queste risorse proprie del Consiglio regionale andiamo a tamponare disuguaglianze che si sono drammaticamente acuite in questi mesi. Dai maestri di sci, esclusi dai ristori, ai lavoratori dello spettacolo per arrivare alle proloco. I risparmi che nei pochi mesi di insediamento siamo riusciti a produrre come ufficio di presidenza tendono a colmare ingiustizie e tensioni che rischiano di aumentare in maniera evidente nelle prossime settimane. Dalla pandemia, che è globale, usciamo solo con misure globali e perequative”.
“Ritengo doveroso che le Istituzioni s'impegnino, adeguatamente e con continuità, per sostenere concretamente i tanti e variegati settori produttivi messi, purtroppo, in ginocchio dalla pandemia - aggiunge il vicepresidente Casucci - in tale direzione, va, dunque, la decisione, da me fortemente caldeggiata, di destinare 1,5 milioni di euro a tre distinti comparti, come quello dello spettacolo, alle Pro Loco e ai maestri di sci. Coloro che operano nei predetti ambiti, stanno vivendo mesi di grande angoscia ed indeterminatezza lavorativa e ci auguriamo che questo aiuto finanziario serva, almeno in parte, a lenire le loro palesi difficoltà. Come vicepresidente del Consiglio garantisco sempre il massimo impegno, affinché le risorse pubbliche disponibili possano essere tempestivamente destinate a chi, da mesi, soffre enormemente, perché fortemente penalizzato dagli altrettanto devastanti effetti collaterali determinati dal Covid-19”.
I contributi al mondo della cultura e dello spettacolo, come detto, saranno accompagnati da idee progettuali che abbiano come finalità la valorizzazione delle tipicità e identità Toscane. “In questo modo – spiega Diego Petrucci - si ottiene un doppio risultato: oltre infatti a ristorare un settore troppo spesso dimenticato, si investe un milione di euro nella valorizzazione dell’identità Toscana, un patrimonio immenso, troppo spesso non adeguatamente considerato. Si tratterà delle bellezze paesaggistiche e artistiche, ma anche dei prodotti agroalimentari e dell’artigianato, come anche del folclore e della cultura popolare”.
"Come Ufficio di presidenza – conclude Federica Fatroni - abbiamo lavorato collegialmente per intervenire in quei settori che, per vari motivi, soprattutto di natura tecnica, rischiavano di rimanere esclusi dai ristori messi in campo dal governo nazionale e dalla giunta regionale. Sono tre iniziative volte a mantenere viva e vitale una comunità tipicamente toscana, fatta di esperienze artistiche, sportive e sociali che dovremo tornare a scoprire e valorizzare una volta superata questa fase così difficile".
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Pubblicato il 22 dicembre 2020