Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione: che cos'è il corso modulo C specialistico per RSPP
Il corso modulo C specialistico per RSPP si pone l'obiettivo di consentire ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione di introiettare le abilità di carattere gestionale e le conoscenze di natura gestionale
Il corso modulo C specialistico per RSPP si pone l’obiettivo di consentire ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione di introiettare le abilità di carattere gestionale e le conoscenze di natura gestionale che permettono di gestire i processi di formazione in relazione alla valutazione dei rischi e al contesto professionale, anche a beneficio del benessere organizzativo e della diffusione della cultura della salute. Inoltre, grazie a rspp modulo c i partecipanti al corso hanno la possibilità di imparare a controllare, gestire e pianificare le misure procedurali, organizzative e tecniche per la sicurezza aziendale mediante sistemi di gestione della sicurezza. Infine, questo corso favorisce l’apprendimento delle forme di comunicazione più appropriate e insegna come collaborare con gli altri soggetti che fanno parte del sistema di prevenzione e protezione.
Progetto81 e i corsi per la sicurezza sul lavoro
Il modulo C del corso specialistico per RSPP è uno dei tanti corsi che vengono erogati da Progetto81, azienda che trova nella formazione il proprio core business. Ciò è possibile anche grazie a piattaforme e-learning tanto facili da utilizzare quanto moderne, che consentono di proporre una gamma molto ampia di corsi online. L’aspetto positivo è che tali corsi possono essere seguiti quando, dove e come si vuole: il che vuol dire, fra l’altro, non doversi preoccupare delle trasferte e delle spese correlate alla formazione classica.
Quanto dura il modulo C
Il modulo C del corso specialistico per RSPP prevede una durata di 24 ore; la frequenza è obbligatoria per mantenere la qualifica. I destinatari sono i lavoratori che il datore di lavoro identifica per lo svolgimento della mansione di responsabile del sistema di prevenzione e protezione, ma anche i laureati che provengono dalle classi di laurea indicate nell’Allegato 1 dell’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio del 2016 e i liberi professionisti. Per poter prendere parte al modulo C è necessario possedere un diploma di scuola media superiore; la frequenza al corso, inoltre, è vincolata all’aver già superato non solo il modulo A e il modulo B comune, ma anche i moduli specialistici che riguardano i settori di riferimento.
Quali competenze si acquisiscono
Una volta concluso il modulo C, i partecipanti saranno in grado di identificare, di controllare, di gestire e di programmare le misure procedurali di sicurezza, ma anche organizzative e tecniche, all’interno dell’azienda, mediante sistemi di gestione della sicurezza. Inoltre, il modulo consente di imparare come devono essere progettati e gestiti i processi formativi in relazione alla valutazione dei rischi e al contesto lavorativo, specialmente per ciò che concerne la diffusione della cultura della salute.
La didattica del corso
Uno dei più importanti contenuti del corso è rappresentato dall’analisi del ruolo della formazione e dell’informazione. In particolare, viene esaminato l’iter che va dalla valutazione dei rischi alla programmazione dei piani di formazione e informazione in azienda, sulla base delle direttive europee e del D. Lgs. n. 81 del 2008. Si passa poi ad analizzare la varietà di fonti informative relative alla salute e alla sicurezza del lavoro. La formazione implica anche un approfondimento del concetto di apprendimento e delle metodologie che devono essere messe in pratica in azienda per una corretta informazione, dalle conferenze alle riunioni, dai seminari informativi ai gruppi di lavoro specifici. Le circolari, i sistemi in rete, le news, gli audiovisivi, gli opuscoli e i cartelloni sono tutti strumenti di informazione a cui si può ricorrere, insieme con le metodologie didattiche attive.
La valutazione del rischio
Durante il corso si provvede anche a definire la valutazione del rischio, sia nel contesto di un processo di programmazione della prevenzione che a proposito della definizione dei metodi finalizzati al controllo dell’efficienza e dell’efficacia dei provvedimenti di sicurezza che vengono adottati nel corso del tempo. Si passa, poi, al sistema di gestione della sicurezza, che viene analizzato anche in rapporto alle linee guida UNI INAIL. I concetti di organizzazione e gestione integrata comprendono le attività tecniche amministrative, i percorsi economici e i capitolari. Sono oggetto di studio, poi, le procedure semplificate MOG, la sicurezza e l’ambiente, così come la responsabilità amministrative delle persone giuridiche in base a quanto indicato nel D. Lgs. n. 231 del 2001. L’articolo 9 della legge 123 del 2007, infine, indica gli effetti giuridici e gli ambiti di operatività.
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Pubblicato il 20 maggio 2022