Restauro e riqualificazione della Cappella dei giustiziati, approvato un progetto da 135mila euro

La struttura originariamente accoglieva il tabernacolo decorato da Benozzo Gozzoli, oggi ospitato nella chiesa di San Tommaso e Prospero

 CERTALDO
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Nuova vita alla cappella che originariamente ospitava il Tabernacolo dei giustiziati decorato dal pittore Benozzo Gozzoli, fra le eccellenze culturali certaldesi. La giunta comunale, nei giorni scorsi, ha approvato il progetto esecutivo dell'intervento di restauro e riqualificazione della struttura che si trova in via Romana, per un importo complessivo pari a 135mila euro. E' un'opera strategica anche in chiave turistica: grazie alla riqualificazione di piazza dei Macelli e alla futura realizzazione della nuova passerella pedonale lungo il torrente Agliena, una volta completato il restauro, la cosiddetta Cappella dei giustiziati sarà punto di partenza per itinerari storico-culturali che, dalla parte bassa del paese, raggiungeranno il borgo medievale, percorrendo il tracciato panoramico di Costa vecchia, recentemente inaugurato al termine di un cantiere da circa un milione di euro.

La volontà è quindi quella di proseguire nel percorso di valorizzazione dell'intera zona e di 'connessione' fra parte bassa e alta di Certaldo, oltre che di restituire prestigio al piccolo manufatto: si tratta di fatto dei resti della struttura architettonica che conteneva il tabernacolo affrescato da Gozzoli dal quale, nel 1957, la Soprintendenza incaricò uno specialista di strappare gli affreschi danneggiati dall'umidità. Una volta fissati i 'disegni' su supporti plastici, il tabernacolo venne ricomposto nella chiesa di San Tommaso e Prospero, a Certaldo Alto, dove si trova ancora oggi.

La cappella attualmente versa in un avanzato stato di degrado, in seguito a eventi meteorologici ma anche ai gravissimi danni dovuti all'impatto di un camion contro di essa. Il progetto, fresco di approvazione, prevede una serie di interventi di restauro e riqualificazione per conservare l'integrità dei resti della costruzione originaria, riproponendo richiami agli apparati decorativi che caratterizzavano i paramenti murari del tabernacolo: tutto questo sarà possibile grazie alla riproduzione di immagini su pannelli che verranno collocati nelle nicchie del tabernacolo. Inoltre, verrà riproposta la ricostruzione ideale e in chiave contemporanea dell'involucro edilizio originario, mediante la realizzazione di una serie di portali in vetro, opportunamente illuminati, che delineeranno la sagoma della costruzione che conteneva il tabernacolo. L'obiettivo dell'amministrazione è dare il via ai lavori, che hanno una durata prevista di circa quattro mesi, entro l'anno in corso.

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Pubblicato il 8 settembre 2021

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