Ricco programma in ricordo di Bilenchi, uno degli intellettuali più importanti del '900

Le iniziative, curate dall'associazione 'Amici di Romano Bilenchi', sono finalizzate a descrivere la ricchezza e l'originalità dello scrittore e del giornalista

 COLLE DI VAL D'ELSA
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La Toscana ricorda il grande scrittore Romano Bilenchi, nato a Colle di Val d’Elsa nel novembre del 1909. Quest'anno, in occasione dei 110 anni dalla nascita e dei 30 dalla scomparsa, sarà celebrato con numerose iniziative, curate dall’associazione “Amici di Romano Bilenchi”, finalizzate a descrivere la ricchezza e l’originalità di uno degli intellettuali più importanti del Novecento italiano. Da una parte lo scrittore, tra i maggiori del nostro Novecento; dall’altra il giornalista, militante vivace autonomo, capace di fare del “Nuovo Corriere” una delle esperienze più significative del giornalismo italiano del secondo dopoguerra; e ancora la straordinaria rete di amicizie, che definisce un paesaggio di relazioni intellettuali, politiche, artistiche tra le più stimolanti del secolo scorso.

Due le città coinvolte: Colle di Val d’Elsa, dove nacque e dove ora sono conservati e in parte esposti la biblioteca personale e il patrimonio di opere pittoriche dello scrittore, grazie alla donazione fatta dagli eredi alla città; Firenze, la città dove ha vissuto fino alla morte e dove ha svolto la gran parte del suo lavoro intellettuale.

L’inizio è il 25 novembre alle 17.30 alla Biblioteca delle Oblate di Firenze con una conferenza dedicata al rapporto di amicizia profonda tra Bilenchi e Ottone Rosai, ne parleranno Giuseppe Nicoletti e Michele Dantini. Colle di Val d’Elsa racconterà nelle sale “Bilenchi” del Museo san Pietro, il 29 novembre alle 18.00, il grande narratore grazie a un intervento di Marino Biondi e alle letture, curate da Sandro Lombardi, di pagine del Gelo; il 30 novembre invece il giornalista con gli interventi di Massimo Raffaeli, Piero Meucci e Roberto Barzanti (ore 17.00). La Firenze di Bilenchi sarà infine al centro dell’incontro del pomeriggio del 13 dicembre alla Biblioteca “Mario Luzi”: i luoghi della città cari a Bilenchi o da lui narrati saranno presentati da Cristina Nesi, Paolo Maccari, Stefano Carrai accompagnati dalle letture di Fulvio Cauteruccio.
Bilenchi sarà anche ricordato con alcune pubblicazioni in uscita all’inizio del 2020, curate dall’associazione “Amici di Romano Bilenchi”: Storia e antologia della critica su Romano Bilenchi a cura di Gabriele Fichera e di Angelo AUSTRALI, Il mio incontro con Romano.

"Ricordare Bilenchi" gode del patrocinio e del sostegno della Regione Toscana, del Comune di Colle di Val d’Elsa e del Comune di Firenze e si avvale della collaborazione del “laboratorio nuova buonarroti  gruppo Quinto Alto  leggere poesia”  e dell’associazione “la Scintilla”. Per informazioni scrivere a [email protected] o consultare la pagina FB dell’associazione.

Il programma

Lunedì 25 novembre
Biblioteca delle Oblate, Firenze - ore 17.30
Gli amici: I silenzi di Rosai, le parole di Bilenchi
Intervengono: Giuseppe Nicoletti (Università di Firenze), Michele Dantini (Università per Stranieri di Perugia)

Venerdì 29 novembre
Museo San Pietro, Colle di Val d’Elsa - ore 18.00
Lo scrittore
Intervento del prof. Marino Biondi dell’Università di Firenze con lettura di pagine dal Gelo e da Amici curata da Sandro lombardi

Sabato 30 novembre
Museo San Pietro, Colle di Val d’Elsa - ore 17.00
Il giornalista
Interventi di Massimo Raffaeli, critico letterario, collaboratore del “Venerdì” di “Repubblica”; Piero Meucci, giornalista, storico del giornalismo; Pino Di Blasio, "La Nazione". Coordina Roberto Barzanti

Venerdì 13 dicembre
Biblioteca “Mario Luzi”, Firenze – ore 17.30
La Firenze di Bilenchi
Interventi di: Cristina Nesi, storica della letteratura; Paolo Maccari, poeta e critico letterario; Stefano Carrai, Scuola Normale Superiore di Pisa. Letture a cura di Fulvio Cauteruccio

Pubblicato il 22 novembre 2019

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