Ricerca, sviluppo, innovazione: la Regione finanzia 138 progetti per 43,6 milioni di euro
«Avevamo annunciato – spiega il presidente Enrico Rossi – che avremmo pubblicato i bandi prima delle altre Regioni, così da anticipare i tempi. Ed ecco che oggi cogliamo i primi risultati: siamo partiti con 8 milioni di euro e adesso che i fondi europei dei Por (i programmi operativi regionali) sono arrivati, abbiamo potuto quintuplicare le risorse che mettiamo a disposizione del sistema produttivo. Immettiamo fondi freschi senza perdere neppure un anno, come accadeva tra un settennato europeo e l'altro»
Sono 138 i progetti di ricerca sviluppo e innovazione presentati da grandi medie e piccole imprese che la Regione Toscana ha finanziato per complessivi 43,6 milioni di euro. Le graduatorie, che riguardano tre distinti bandi, sono state approvate nel corso dell'ultima Giunta regionale.
«Avevamo annunciato – spiega il presidente Enrico Rossi – che avremmo pubblicato i bandi prima delle altre Regioni, così da anticipare i tempi. Ed ecco che oggi cogliamo i primi risultati: siamo partiti con 8 milioni di euro e adesso che i fondi europei dei Por (i programmi operativi regionali) sono arrivati, abbiamo potuto quintuplicare le risorse che mettiamo a disposizione del sistema produttivo. Immettiamo fondi freschi senza perdere neppure un anno, come accadeva tra un settennato europeo e l'altro».
«Si tratta di un investimento totale, tra risorse pubbliche e private, di oltre 182 milioni di euro - continua Rossi - con il quale le imprese automatizzeranno i loro processi produttivi, introdurranno nuovi materiali, svilupperanno tecnologie informatiche, nelle telecomunicazioni e nella fotonica. E' la Toscana che innova, anche grazie all'apporto decisivo di università e centri di ricerca, e che noi premiamo attraverso i fondi europei con la convinzione che solo cofinanziando gli investimenti delle imprese si potranno avere una ripresa economica stabile e nuovi posti di lavoro».
Il primo bando, riservato ai progetti strategici di ricerca e sviluppo, ha prodotto una graduatoria di 31 domande ammesse, 12 delle quali finanziate per 16,5 milioni di contributi concessi.
Il secondo bando riguardava i progetti di ricerca e sviluppo delle piccole e medie imprese. Sono stati 133 quelli ammessi e 38 quelli finanziati con oltre 20 milioni di euro di contributi.
Il terzo prevedeva aiuti all'innovazione delle piccole e medie imprese. In questo caso si è riusciti a finanziare tutti gli 88 progetti presentati, grazie a contributi per 6,7 milioni di euro.
«Lavoreremo - sottolinea l'assessore al credito e alle attività produttive, Stefano Ciuoffo – per fare in modo che le risorse europee previste per i prossimi anni possano essere anticipate, così da finanziare ulteriori progetti che figurano nelle graduatorie dei bandi 1 e 2 ed aprire anche un nuovo bando di ricerca e sviluppo già nel corso del 2016. In questo modo le nostre PMI potranno avere risorse per aggiornarsi ed esplorare con la ricerca nuove strade da percorrere per i loro prodotti o nell'innovazione del processo produttivo. Per uscire dalla crisi infatti è indispensabile innovare e dare spazio ai giovani».
Con 44 progetti finanziati è Firenze la provincia che ne ha il maggior numero, seguita da Pisa con 27, Arezzo con 19, Prato con 14, Lucca con 13. Pistoia si colloca al sesto posto di questa particolare classifica con 9 progetti finanziati, seguita da Siena con 6, Livorno con 4 e Grosseto con 2. Non sono invece presenti progetti provenienti dalla provincia di Massa Carrara.
La provincia che si è aggiudicata i contributi più ingenti è Pisa, con 13,8 milioni di euro, seguita da Firenze con 11,1, da Arezzo con 7,9 e Lucca con 5,1 milioni di euro, Pistoia con 2,5 milioni di euro, Prato e Siena con 1,4. I contributi per Livorno e Grosseto riguardano progetti di minore entità.
Le graduatorie dei progetti fin qui finanziati sono consultabili all'indirizzo http://www.regione.toscana.it/-/ricerca-sviluppo-e-innovazione-delle-imprese-graduatorie-del-bando-2014
L'arrivo di ulteriori finanziamenti a valere sui fondi europei è atteso per le prime settimane del prossimo anno.
Pubblicato il 21 dicembre 2015