Ricerca, Toscana ai vertici nella graduatoria del governo
Toscana ai vertici nella classifica stilata dall'Anvur, l'organismo governativo che valuta la qualità della ricerca degli atenei. I primi tre posti sono infatti, in ordine, dell'IMT di Lucca, del Sant'Anna di Pisa e della Normale, sempre di Pisa. «Un risultato eccellente – ha commentato la vicepresidente Monica Barni – che premia il sistema di ricerca universitario toscano. Nella classifica Anvur infatti le nostre università si posizionano tutte nei primi 35 posti su 94 università valutate»
Toscana ai vertici nella classifica stilata dall'Anvur, l'organismo governativo che valuta la qualità della ricerca degli atenei. I primi tre posti sono infatti, in ordine, dell'IMT di Lucca, del Sant'Anna di Pisa e della Normale, sempre di Pisa. «Un risultato eccellente – ha commentato la vicepresidente Monica Barni – che premia il sistema di ricerca universitario toscano. Nella classifica Anvur infatti le nostre università si posizionano tutte nei primi 35 posti su 94 università valutate».
Soddisfazione, espressa dalla vicepresidente, anche per l'ottimo risultato ottenuto dall'Unistrasi, l'Università per stranieri di Siena che nella classifica Anvur è al 13° posto, con una performance eccellente rispetto alla precedente valutazione. Completano il ranking regionale il 17° posto degli atenei di Firenze, il 24° di Siena e il 34° di Pisa.
«La Regione – ha aggiunto la vicepresidente - è costantemente impegnata a sostenere e valorizzare le eccellenze della ricerca toscana con tutte le misure a sua disposizione: progetti di ricerca congiunta, borse di studio, assegni di ricerca, borse di dottorato. Inoltre stiamo lavorando all'avvio di un'attività di monitoraggio degli investimenti fatti dalla Regione nel sistema di ricerca in collegamento con il sistema produttivo regionale. La collaborazione tra il sistema pubblico della ricerca e le imprese è un punto chiave per migliorare la competitività dei territori. Mi auguro che anche in futuro scuole superiori e università possano mantenere queste posizioni di vertice».
Pubblicato il 20 dicembre 2016