Riconoscere la violenza di genere, percorso formativo per 22 agenti di Polizia Municipale

A cura di Atelier Vantaggio Donna, il corso è promosso dai comuni di Poggibonsi, Colle di Val d'Elsa, San Gimignano, Casole d'Elsa, Radicondoli. Partenza il 13 ottobre all'Accabì

 POGGIBONSI
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Riconoscere la violenza maschile sulle donne e agire in rete. Con questo obiettivo saranno ventidue gli agenti di Polizia Municipale che parteciperanno al percorso formativo promosso dai comuni di Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa, San Gimignano, Casole d’Elsa e Radicondoli riuniti del Centro Pari Opportunità della Valdelsa. Il percorso formativo, di 28 ore, inizia il 13 ottobre presso la sala conferenze dell’Accabì. E’ ideato e curato dall’associazione Atelier Vantaggio Donna e coinvolge agenti di tutti e cinque i comuni dell’Altavaldelsa con il coordinamento organizzativo del comando di Polizia Municipale di Poggibonsi. “E’ un primo percorso formativo che facciamo per donne e uomini della Polizia Municipale, uno dei soggetti protagonisti del protocollo che come Valdelsa abbiamo sottoscritto per il contrasto alla violenza di genere - dice Susanna Salvadori, presidente del CPO Valdelsa - in questo caso l’obiettivo è quello di rafforzare la capacità di riconoscere  la violenza  maschile che colpisce donne e minori e attivare una presa in carico da parte della Rete Territoriale di protezione e messa in sicurezza”.

Il percorso formativo - 14 agenti sono uomini e 8 agenti sono donne - vedrà il coinvolgimento di esperti che affronteranno temi strategici come quello dell’ascolto per fare emergere l’indicibile, il dare fiducia a chi è vittima nel raccontare e ricevere aiuto, l’importanza del saper disinnescare gli stereotipi sessisti che possono occultare una corretta lettura della realtà sia da parte di  operatori e operatrici che da parte delle stesse vittime. Nel percorso ci saranno anche ore dedicate alla conoscenza di buone pratiche di altri territori incentrate sul ruolo attivo della Polizia Municipale, e una docenza del Centro Antiviolenza Dive che in Valdelsa rappresenta una risorsa di aiuto centrale per le donne che vogliono uscire dalla violenza. Il percorso si concluderà con interventi dedicati al fare Rete, focus sugli autori e quali indicatori possono essere rilevati e focus sui minori  che vivono le violenze in casa e ne portano tutti i segni nel futuro che li attende.

“L’adesione al corso è stata importante e l’auspicio è portare avanti questo impegno formando sempre più persone - dice Salvadori - un modo per potenziare la nostra Rete e rendere quindi più forte e strutturata la risposta del territorio. Quanto scritto nella Convenzione di Istanbul è per noi un impegno preciso che responsabilmente intendiamo implementare”.

L’intero percorso è coordinato da Angela Gerardi dell’associazione Atelier Vantaggio Donna che da anni collabora con i comuni della Valdelsa all’implementazione della Rete contro la violenza di genere, alla prevenzione  nelle scuole, alla costruzione di eventi di sensibilizzazione e infine allo sviluppo dell’osservatorio Valdelsa sulla violenza di genere.

La proposta del corso ha preso avvio dal Piano Azioni Positive 2022-2024 del comune di Poggibonsi predisposto dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) del comune stesso come percorso di formazione specifico sulla violenza di genere per gli operatori della Polizia Municipale. In seguito al corso di formazione per la zona Altavaldelsa promosso dalla Consigliera di Parità Provinciale tale proposta è risultata meritevole tanto da ipotizzarne l’allargamento alle Polizie Municipali di tutta l’area. Tale proposta è stata approvata dai responsabili del CUG dei singoli comuni e portata quindi in sede di CPO che tramite gli assessori competenti ha accolto il progetto e finanziato il percorso formativo.

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Pubblicato il 10 ottobre 2022

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