Rifiuti Le Piaggiole, il M5S porta il caso all'attenzione del ministro Galletti
«Il Ministro – prosegue la Gagnarli – con le sue dichiarazioni a margine del ritrovamento della discarica di rifiuti speciali pericolosi in un capannone industriale abbandonato a San Gillio nel Torinese, si è detto pronto a sferrare una battaglia agli inquinatori ed a “liberare l'Italia dagli inquinatori", affiancando il tenace lavoro di magistrati e forze dell'ordine e ricordando la recente introduzione degli ecoreati nel Codice penale, tra l’altro legge di iniziativa del M5S»
Dopo la copertura in eternit sullo stabilimento dell'ex fornace, oggetto di un'interrogazione della deputata cortonese Chiara Gagnarli, l’area de “Le piaggiole” nel Comune di Poggibonsi torna in primo piano, purtroppo, per un'altra annosa questione, ovvero la scoperta di una discarica abusiva.
La Procura della Repubblica, infatti, ha disposto il sequestro dell’area dove sono stati rinvenuti rifiuti oggetto di controllo. L’autorità giudiziaria competente ha delegato l’agenzia Arpat per la caratterizzazione del materiale rinvenuto, dalla quale è risultato che trattasi di rifiuti speciali non pericolosi.
«Gli attivisti del Meet up di Poggibonsi da tempo sostengono che andavano fatte analisi dettagliate sui terreni dell’area in questione, dove di tanto in tanto da anni si osservano dei traffici sospetti. Per questo – esordisce la deputata cortonese M5S – abbiamo deciso di scrivere al Ministro dell’ambiente Galletti e sottoporre alla sua attenzione il caso le Piaggiole, facendoci portavoce di quanto richiesto dai cittadini, e sollecitando un controllo più approfondito dei terreni in questione in modo da scongiurare definitivamente la presenza di eventuali tracce di rifiuti speciali anche del tipo “pericolosi”».
«Il Ministro – prosegue la Gagnarli – con le sue dichiarazioni a margine del ritrovamento della discarica di rifiuti speciali pericolosi in un capannone industriale abbandonato a San Gillio nel Torinese, si è detto pronto a sferrare una battaglia agli inquinatori ed a “liberare l'Italia dagli inquinatori", affiancando il tenace lavoro di magistrati e forze dell'ordine e ricordando la recente introduzione degli ecoreati nel Codice penale, tra l’altro legge di iniziativa del M5S».
«Ci aspettiamo una presa di posizione del Ministro – conclude la deputata pentastellata – nel frattempo seguiremo con gli attivisti di Poggibonsi l’evolversi delle indagini e rimarremo vigili, come sempre».
Pubblicato il 28 settembre 2015