Riflettori ancora accesi sulla storia etrusca di Monteriggioni

Un incontro per presentare ufficialmente la guida realizzata in lingua italiana e inglese per accompagnare il percorso espositivo 'Monteriggioni prima del Castello. Una comunità etrusca in Valdelsa', allestito fino al 23 aprile nella Sala Sigerico dello stesso Complesso monumentale, e il numero 406 della rivista Archeo, media partner del percorso espositivo, alla presenza del direttore Andrea Steiner. L'appuntamento sarà anche l'occasione per fare il punto sugli scavi archeologici a Monteriggioni

 
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"Etruschi all'ombra del Castello. Storia, ricerche e prospettive". E' questo il titolo dell'incontro in programma venerdì 7 dicembre, alle ore 18, nel Complesso monumentale di Abbadia Isola, durante il quale saranno presentati ufficialmente la guida realizzata in lingua italiana e inglese per accompagnare il percorso espositivo "Monteriggioni prima del Castello. Una comunità etrusca in Valdelsa", allestito fino al 23 aprile nella Sala Sigerico dello stesso Complesso monumentale, e il numero 406 della rivista Archeo, media partner del percorso espositivo, alla presenza del direttore Andrea Steiner. L'appuntamento sarà anche l'occasione per fare il punto sugli scavi archeologici a Monteriggioni con tutti i soggetti coinvolti nel percorso espositivo e sui possibili sviluppi dedicati alla valorizzazione della storia più antica del territorio.

La guida realizzata raccoglie in 64 pagine informazioni e contributi utili al visitatore per approfondire la conoscenza del percorso espositivo "Monteriggioni prima del Castello. Una comunità etrusca in Valdelsa", che propone un viaggio nella storia etrusca locale dall'Età del Ferro al tardo ellenismo. Il tuffo nel passato più antico di Monteriggioni è accompagnato da oltre 250 reperti e ricostruzioni multimediali che vedono protagonista, in particolare, la tomba della famiglia aristocratica dei Calisna Sepu, rinvenuta intatta nel 1893 vicino Monteriggioni con il suo ricco corredo funerario. I reperti che ne fanno parte, quali vasi di ceramica, vasellame e specchi in bronzo, strumenti in osso, armi, monete, oreficerie e altri reperti legati alla la vita dell'epoca, provengono, in larga parte, dai musei archeologici di Berlino, Colle di Val d'Elsa, Firenze e Volterra dove sono attualmente esposti.

Orari e informazioni. Il percorso espositivo allestito nella Sala Sigerico del Complesso monumentale di Abbadia Isola è aperto fino al 31 marzo dalle ore 10 alle ore 13.30 e dalle ore 14 alle ore 16. Dal 1° al 23 aprile, l'esposizione sarà aperta dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e dalle ore 14 alle ore 19.30. Per informazioni e prenotazioni di visite guidate, è possibile contattare il numero 0577-304834 oppure scrivere all'indirizzo di posta elettronica[email protected]. Il biglietto di ingresso al percorso espositivo costa 4 euro e comprende la possibilità di visitare i camminamenti sulle mura della cinta muraria del Castello di Monteriggioni e il Museo "Monteriggioni in Arme", mentre è previsto l'ingresso al costo di 2 euro per i residenti nel Comune di Monteriggioni.

Credits.L'esposizione è promossa dal Comune di Monteriggioni e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, in collaborazione con il Polo museale della Toscana, la Fondazione Musei Senesi, l'Università degli Studi di Siena e il suo Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali, il Comune di Colle di Val d'Elsa, Colle Alta Musei e Museo Civico Archeologico Ranuccio Bianchi Bandinelli di Colle di Val d'Elsa, l'Antikensammlung di Berlino, Monteriggioni A.D.1213 e Opera Civita. L'iniziativa conta anche sul patrocinio di Regione Toscana, Comune di Volterra e ICOM, International Council of Museums Italia e sul supporto degli sponsor Chianti Banca, Banca di Credito Cooperativo, Simply Etruria Retail e Rugani Hospital, oltre ad Archeo, Attualità dal passato come media partner.

Pubblicato il 5 dicembre 2018

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