Ritornano i concerti dal vivo, anche in Valdelsa
Sono già iniziati i primi live musicali sul territorio e sono ancora molti gli eventi che arriveranno riassaporando la normalità
Ieri sera, c’è stato uno dei primi concerti in Valdelsa. Erano mesi, quasi un anno che la musica live era stata bloccata.
Bloccata, forse, non è neanche il termine giusto. In realtà si potrebbe dire che ne siamo stati privati. Un pezzo della nostra pelle, della nostra anima, del nostro modo di essere ci è stato tolto insieme al lavoro di tutti coloro che operano in questo magnifico settore. Questo mondo che ha reso grande l’Italia, che ci ha reso riconoscibili ed i migliori per secoli, in questi mesi ci è stato rubato, proibito, legato e chiuso.
Dal primo di giugno è, infatti, possibile organizzare e partecipare a spettacoli all’aperto dal vivo, come indicato dal Governo. Dunque un primo ritorno alla normalità, il tutto però continuando a rispettare quelle che sono le misure anti contagio tra cui il rispetto del distanziamento sociale, l’utilizzo della mascherina e la capienza ridotta.
Un settore come quello della cultura è stato realmente messo nel cassetto di fondo senza aiuti né sostegni sufficienti. Una risposta che in questi “tempi moderni” non è arrivata, mentre quando 700 anni fa infuriava la peste a Siena si costruiva il Duomo, uno dei più belli del mondo.
Nel 2020 e nel 2021, invece la musica, i teatri sono rimasti in silenzio. Il miglior modo per ascoltare la musica, ovvero dal vivo, ha visto chiudere il lucchetto a doppia mandata, senza neanche pensare a dei modi e delle forme per recuperare il possibile.
Il nostro territorio è da sempre vicino e legato al mondo della musica, ora i valdelsani stanno ricominciando ad ascoltare musica live, come accaduto ieri a Colle di Val d’Elsa in Santa Caterina.
È stato possibile riassaporare quel brivido lungo la schiena, quei ricordi di canzoni cantate, di birre scambiate - questo ad oggi non ancora - di file ai bagni, di sguardi e di cercare di capire fin dai primi accordi quale sarà la prossima canzone.
A suonare in mezzo ad un’esultanza per un altro goal dell’Italia, una sigaretta tra le dita ingiallite, mascherine, gin tonic e sorrisi c’era Marco Pisaneschi dei Jaguari e del Rovescio della Medaglia. Questo, però, è uno dei tanti esempi, perché di concerti ne stanno arrivando parecchi - come quello di Lodo Guenzi - ed alcuni sono già stati fatti.
Ritorniamo, così, ad essere noi, coloro ai quali la musica ha realmente cambiato la vita ed a volte qualche ritornello, un concerto o un assolo di chitarra ha anche salvato. Ritorniamo a goderci la musica dal vivo, quella vera. Con i fine serata, dopo il concerto, a cercare di ricordare il testo di una canzone di Battisti o dei Rolling Stones.
La musica ritorna a riempiere le piazze, gli stadi ritorneranno ad essere pieni e “Cinzia avrà sempre il suo veleno”.
Lodovico Andreucci
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Pubblicato il 12 giugno 2021