Rotatoria sulla Cassia a Barberino, i lavori partono in primavera. Trentanovi: «Un'opera fondamentale»

Il sindaco: «La rotatoria mira a rendere più sicura la circolazione lungo la Cassia e di fatto costituirà il nuovo ingresso all'abitato di Barberino dalla area di Tavarnelle, il progetto interesserà anche un tratto dell'attuale camminamento che unisce i due territori, si propone infatti la valorizzazione di questa area attraverso nuovi marciapiedi, vialetti e alberature»

 
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Il Comune di Barberino Val d'Elsa si prepara a mettere in campo un'intensa stagione di opere pubbliche tra progetti in fase di ultimazione e cantieri in partenza. Riqualificare e mettere in sicurezza la viabilità è una delle priorità della giunta Trentanovi. Partiranno a primavera i lavori per la realizzazione della rotatoria sulla Sr 2 Cassia, nella zona del cimitero del capoluogo. E' stato approvato il progetto definitivo e a breve prenderà il via la prima fase della gara d'appalto. L'opera comprende, per un investimento complessivo pari a oltre 500mila euro, la realizzazione dell'innesto alla nuova viabilità di servizio al plesso scolastico e della futura variante all'abitato di Barberino.

«La rotatoria - commenta il sindaco Giacomo Trentanovi - mira a rendere più sicura la circolazione lungo la Cassia e di fatto costituirà il nuovo ingresso all'abitato di Barberino dalla area di Tavarnelle, il progetto interesserà anche un tratto dell'attuale camminamento che unisce i due territori, si propone infatti la valorizzazione di questa area attraverso nuovi marciapiedi, vialetti e alberature». L'opera è finanziata dalla Regione e dalla Città Metropolitana. «Si tratta di uno degli interventi più rilevanti per il nostro territorio - conclude il sindaco Trentanovi - e va a risolvere il problema della sicurezza in un'area critica sotto questo profilo dove negli anni si sono verificati numerosi incidenti, l'opera è significativa inoltre per l'accesso al polo di Bustecca e idealmente costituisce il primo lotto della circonvallazione di Barberino, un vantaggio dunque per tutto il territorio dell'Unione».

Pubblicato il 12 gennaio 2016

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