Rsa nel fiorentino, team unico d'intervento Usca e Girot ieri mattina per gli accertamenti con tampone

Sono stati completati ieri durante la mattina gli accertamenti con tampone nelle Rsa del fiorentino dove nei giorni scorsi sono stati registrati i primi positivi sia tra gli ospiti che tra il personale socio sanitario e infermieristico

 CHIANTI FIORENTINO
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Alle tre strutture, Rosa Libri di Greve in Chianti, Villa Amelia di Prato, residenza privata ma accreditata con Asl, e San Giuseppe di Sesto Fiorentino, si è aggiunta la Rsa Le Magnolie dell’Isolotto, a Firenze, dove i tamponi eseguiti sabato scorso su 4 dei 70 ospiti, sono risultati positivi. Anche nella struttura dell’Isolotto gli accertamenti con tampone sono stati portati a termine questa mattina sia sugli ospiti che sugli operatori.

Nel pomeriggio, invece, si è concluso l’incontro tra il sindaco di Greve in Chianti, Paolo Sottani, il gestore di Rosa Libri e la direzione dell’Azienda sanitaria per fare il punto sulla struttura. Da parte di Sottani e della direzione di Rosa Libri è stato preso atto che la situazione è costantemente monitorata dalla Asl che sta gestendo nel pieno rispetto dell’ordinanza regionale l’assistenza sanitaria anche con personale infermieristico h 24 e con una presenza di operatori Asl durante il giorno che si rafforzerà ancora. L’Azienda naturalmente rimane a disposizione della struttura monitorando quotidianamente la situazione insieme al gestore ed è pronta a intervenire in caso di cambiamento del quadro attuale della Rsa.

L’operazione tamponi è stata portata avanti ieri anche nella Rsa San Giuseppe di Sesto Fiorentino dove nei giorni scorsi sono risultati positivi 33 ospiti, 5 operatori laici e tre suore infermiere. Per garantire un intervento il più possibile rapido a livello territoriale, sia gli Uscache i Girot, il gruppo multi professionale di intervento rapido ospedale territorio, hanno costituito questa mattina un team unico d’intervento con l’obiettivo di terminare gli accertamenti sia nella Rsa Le Magnolie che in quella di San Giuseppe a Sesto Fiorentino.

In questa situazione prosegue il supporto della Asl al personale delle strutture. In attuazione dei protocolli sanitari, l’Azienda ha subito messo a disposizione personale infermieristico e Oss per integrare gli organici in sostituzione del personale assente delle strutture. Oltre a Rosa Libri, sono presenti 3 infermieri e 1 Oss anche a San Giuseppe. Infermieri e Oss sono presenti, a integrazione, anche a Villa Amelia.

“Abbiamo rimesso in moto un meccanismo sperimentato e consolidato durante l’emergenza - spiega Paolo Zoppi, direttore del Dipartimento di assistenza infermieristica, ostetrica e sanitaria della Ausl Toscana centro – Oltre agli interventi con Girot per una presa in carico assistenziale, il nostro personale fa anche consulenza igienico-organizzativa sui percorsi sporco pulito, sull’utilizzo dei DPI, sulla “bolla” per l’isolamento. Solo una stretta sinergia fra Azienda e gestori di struttura potrà dare dei risultati”.

Intanto nelle altre strutture dove sono stati registrati casi positivi, il numero dei contagi è sotto controllo: a Villa Amelia a Prato ci sono 31 ospiti positivi dei 60 complessivi in struttura. Di questi 23 sono trattatati in sede, 5 sono stati trasferiti a Villa Donatello e 3 si trovano al momento ricoverati all’ospedale Santo Stefano. Gli operatori positivi sono 20.

Rimane stabile la situazione a Rosa Libri a Greve in Chianti con 37 ospiti e 25 operatori positivi di cui 1 infermiere ricoverato a Ponte a Niccheri. Dei 48 ospiti della struttura, 6 sono risultati negativi, 4 sono deceduti (3 in Rsa, 1 al Santa Maria Annunziata).

“Il Piano di cura di questi pazienti che hanno gravissime problematiche cliniche e assistenziali – spiega Erico Benvenuti, geriatra e referente aziendale dei Girot – è condiviso con il medico di medicina generale, con il medico della struttura e naturalmente con i familiari. La maggior parte dei pazienti risultati positivi è paucisintomatica, gli altri sono asintomatici e non ci sono sintomatici gravi. Li trattiamo in struttura quindi perché riteniamo che un trasferimento sarebbe un fattore aggravante nel decorso della malattia. Come avviene in ospedale, oggi abbiamo eseguito di nuovo le analisi del sangue a tutti e nei giorni scorsi abbiamo attivato una prescrizione urgente di ossigeno liquido, farmaci e integratori che stanno già arrivando. Abbiamo preso in carico questi pazienti con ancora maggiore attenzione e tensione di sempre”.

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Pubblicato il 13 ottobre 2020

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