San Gimignano, iniziati i lavori per la messa in sicurezza dei pedoni in località Ranza
«E' un intervento importante ed atteso che consente di mettere in sicurezza un punto particolarmente pericoloso per l’accesso al carcere – sottolinea il vicesindaco del Comune di San Gimignano Niccolò Guicciardini -. L’Amministrazione Comunale di San Gimignano si è impegnata con il carcere a risolvere questa problematica che ogni giorno portava rischi su una strada particolarmente difficile. Voglio ringraziare la Regione Toscana e la Provincia di Siena, a partire dal Presidente Nepi, perché hanno reso possibile, assieme alle risorse locali, questo intervento»
Sono iniziati ieri, lunedì 8 gennaio, i lavori relativi alla messa in sicurezza dei pedoni che transitano lungo il tratto della S.P. n. 47 “di Castel San Gimignano” che collega la Casa di Reclusione in località Ranza con il relativo parcheggio. A tal fine la Provincia di Siena, proprietaria del sedime stradale, in Associazione Temporanea con il Comune di San Gimignano, ha firmato un Protocollo d’Intesa per la collaborazione nella redazione della progettazione e delle successive fasi realizzative dei lavori.
L’intervento prevede di attuare delle misure volte alla messa in sicurezza dei pedoni ed alla migliore fruibilità del parcheggio a servizio dell’istituto penitenziario e in particolare:
- la realizzazione di un marciapiede sul lato opposto all’istituto, che colleghi il parcheggio esistente con l’accesso alla struttura, comprensivo di illuminazione pubblica;
- la realizzazione di un attraversamento pedonale ad alta visibilità, corredato da apposita segnaletica di prossimità e dotato di impianto di illuminazione a led autoalimentato mediante pannello fotovoltaico.
«Un intervento essenziale e dovuto. Attualmente, infatti - commenta il Presidente della Provincia, Fabrizio Nepi - il personale in servizio presso la struttura ed i visitatori che si recano presso l’istituto penitenziario, percorrono sul bordo strada opposto all’istituto i circa 90-100 metri che separano il parcheggio dall’ingresso dello stesso, privi di illuminazione e protezione, risultando esposti (anche e soprattutto in orario notturno) al traffico veicolare della strada provinciale che in quel tratto, complice la conformazione della stessa ed il carattere extraurbano della zona, procedono a velocità sostenuta.
Una volta giunti in prossimità dell’ingresso della Casa di reclusione, i pedoni devono inoltre attraversare la strada esponendosi ulteriormente al suddetto rischio. Con questo intervento, reso possibile grazie al finanziamento della Regione e al cofinanziamento del Comune di San Gimignano, disagio e pericolo saranno finalmente rimossi».
«E’ un intervento importante ed atteso che consente di mettere in sicurezza un punto particolarmente pericoloso per l’accesso al carcere – sottolinea il vicesindaco del Comune di San Gimignano Niccolò Guicciardini -. L’Amministrazione Comunale di San Gimignano si è impegnata con il carcere a risolvere questa problematica che ogni giorno portava rischi su una strada particolarmente difficile. Voglio ringraziare la Regione Toscana e la Provincia di Siena, a partire dal Presidente Nepi, perché hanno reso possibile, assieme alle risorse locali, questo intervento fortemente sostenuto anche dalla direttrice della casa di reclusione di Ranza con cui stiamo collaborando anche su altri fronti come quello ambientale».
Il costo dell’intervento ammonta a 70mila euro. Tale importo, in base a quanto disposto dal protocollo d’Intesa firmato tra gli Enti, a seguito dell’avvenuta assegnazione del contributo regionale, è coperto dalla Provincia di Siena (capofila) per il 30%, dal Comune di San Gimignano (partner) per il 20% e dalla Regione Toscana (co-finanziatrice) per il 50%.
Pubblicato il 9 gennaio 2018