San Lucchese, Bussagli: ''Non comprensibile la campagna di denigrazione verso la Misericordia''

All’indomani della festa del Santo Patrono, il Sindaco ha voluto ringraziare la comunità francescana, il Vescovo, i Parroci e tutte le associazioni che hanno animato le celebrazioni e ha commentato l'episodio, discusso sui social nelle ultime ore, in cui è coinvolta l'associazione poggibonsese

 POGGIBONSI
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Ringrazio la comunità francescana, Monsignor Augusto Paolo Lojudice, i Parroci, tutte le associazioni che hanno animato la nostra festa di San Lucchese realizzata in maniera completamente diversa rispetto a quanto avevamo conosciuto fino ad ora. Una festa comunque intensa che si è conclusa con l’emozionante concerto dei Servi della Gioia & friends, che ringrazio”. Queste le parole del sindaco David Bussagli all’indomani della festa di San Lucchese.  “Abbiamo dovuto ripensare il modo di onorare il nostro Santo Patrono alla luce delle restrizioni e delle limitazioni in atto per l’emergenza sanitaria – dice il primo cittadino – grazie al contributo e alla disponibilità di tanti siamo riusciti con la comunità francescana a costruire una serie di momenti partecipati e condivisi dalla comunità. A partire dalla moltitudine di candele accese la sera della Vigilia, agli appuntamenti liturgici, al concerto di beneficienza che ha chiuso le celebrazioni e che in tanti abbiamo visto”.

In tutto questo è accaduto un fatto – spiega il sindaco - durante la parte finale delle celebrazioni solenni, con la movimentazione della teca e la benedizione alla città sul sagrato della Chiesa, i volontari della Misericordia che portavano l’urna con il Santo erano privi di mascherina. L’hanno indossata per tutto il tempo e se la sono tolta per alcuni brevi minuti. Una leggerezza che diventa errore, visto il grande impegno che a tutti noi viene richiesto in questo periodo a tutela di tutti. Ne abbiamo parlato e ci siamo ripetutamente sentiti in queste ore, con il Governatore e con i frati della comunità francescana. Tutti comprendiamo l’amarezza che si è generata, a partire proprio dagli stessi volontari che sono fortemente rammaricati”.

Ciò che non è comprensibile – dice il sindaco - è la campagna di denigrazione che qualcuno porta avanti verso un’associazione come la Misericordia. Un atteggiamento ingeneroso nei confronti del grande lavoro che i volontari di questa, come di tutte le altre associazioni, stanno svolgendo da settimane. Un impegno che si rinnova, quotidianamente e anno dopo anno”.

Siamo tutti provati da questa complessa fase – chiude il sindaco - da settimane tutti siamo chiamati ad esercitare una grande responsabilità. Dobbiamo continuare a farlo, ognuno per la propria parte, nel rispetto delle norme, nel rispetto reciproco e dell’intera comunità di cui siamo orgogliosamente partecipi”.

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Pubblicato il 29 aprile 2020

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