Il loro repertorio, per due pianoforti e per pianoforte a quattro mani, comincia con l’Andante con variazioni K 501 di Mozart, un piccolo capolavoro in miniatura. Segue La Valse e la Rapsodia Spagnola di Ravel: poema coreografico del 1920 il primo; composizione del 1907 che racchiude tutta l'essenza spagnola il secondo.

Il concerto di San Lucchese prosegue con la Barcarola di Rachmaninov, composta da quattro movimenti ispirati a poesie russe, e Fantasia sul Don Giovanni, in cui Alkan si diverte a giocare con materiali dell’opera mozartiana. Le Variazioni su un tema di Paganini di Lutoslawski seguono lo schema delle dodici variazioni sul tema del capriccio n° 24 di Paganini. Composte nel 1941, rappresentano una straordinaria prova di virtuosismo con la loro brillantezza, limpidezza sonora,  serrato dialogo fra le parti e utilizzo di una grandissima varietà di tecniche pianistiche.

A chiusura del programma, un altro breve brano per due pianoforti tratto dal repertorio contemporaneo, la Parafrasi sul Manteca di Dizzy Gillespie. Le influenze della musica jazzistica sono chiarissime e molto presenti nelle composizioni di Kapustin, nonostante il musicista russo non ami definirsi un  compositore jazz. Seguito da una grande introduzione,  il tema di Gillespie viene ampiamente variato dai due pianoforti che mettono in atto un dialogo molto serrato caratterizzato da virtuosistiche improvvisazioni scritte.

Appuntamento martedì 26 aprile, alla Basilica di San Lucchese, alle ore 21.00.

Pubblicato il 12 aprile 2016