Sciopero lavoratori Securpol: i Sindacati dal Prefetto
«Riteniamo che l'incontro sia stato utile – spiegano i rappresentanti sindacali – perché oltre a ripercorrere le vicende ormai note del gruppo Securpol abbiamo chiesto al Prefetto l'istituzione di un tavolo per monitorare i vari cambi di appalto che ormai si stanno susseguendo da un paio di settimane. Oltre alla solidarietà ricevuta, abbiamo colto nel Prefetto la sua disponibilità verso la vicenda e i lavoratori e lo ringraziamo pubblicamente»
Oggi si è svolta la protesta dei dipendenti della Securpol Group srl, l'istituto di vigilanza che in provincia di Siena ha sede a Colle di Val d'Elsa. Lo sciopero ha registrato una massiccia adesione dei lavoratori, così come il presidio in Piazza Duomo a Siena. Durante la mattinata le organizzazioni sindacali Filcams CGIL e Fisascat CISL sono state ricevute dal Prefetto; il colloquio si è protratto per circa un'ora, durante il quale i sindacati hanno avuto modo di comunicare i motivi della protesta.
«Riteniamo che l'incontro sia stato utile – spiegano i rappresentanti sindacali – perché oltre a ripercorrere le vicende ormai note del gruppo Securpol abbiamo chiesto al Prefetto l'istituzione di un tavolo per monitorare i vari cambi di appalto che ormai si stanno susseguendo da un paio di settimane. Oltre alla solidarietà ricevuta, abbiamo colto nel Prefetto la sua disponibilità verso la vicenda e i lavoratori e lo ringraziamo pubblicamente».
«Nel più breve tempo possibile - annunciano Filcams CGIL e Fisascat CISL - verrà istituito un tavolo tecnico dove oltre alle organizzazioni sindacali saranno presenti i vari istituti di vigilanza che lavorano nella nostra provincia. Tale richiesta scaturisce dal fatto che, come già denunciato in precedenza, abbiamo la necessità di vigilare sui cambi di appalto. Ad oggi, infatti, per i pochi lavoratori che sono stati assunti dagli istituti di vigilanza subentrati negli appalti che aveva Securpol non è stata rispettata la clausola sociale prevista dal CCNL».
«Ora aspettiamo l'8 settembre, giorno di convocazione da parte del MISE, - concludono i Sindacati -per capire gli eventuali sviluppi sia sulla gestione della società da parte dei nuovi commissari, sia per il pagamento delle mensilità ormai ferme a giugno 2017».
Pubblicato il 4 settembre 2017