Scuola, graduatorie per l'assegnazione dei posti in provincia di Siena: rivolta degli insegnanti

Le graduatorie per l'assegnazione dei posti nelle scuole della provincia di Siena hanno fatto alzare un vero polverone all'Ufficio scolastico del Miur di Siena. Una ottantina di insegnanti hanno infatti chiamato i Carabinieri per denunciare irregolarità nelle graduatorie stesse, ritenendo di essere stati indebitamente scavalcati nell'assegnazione dei posti

 
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Le graduatorie per l'assegnazione dei posti nelle scuole della provincia di Siena hanno fatto alzare un vero polverone all'Ufficio scolastico del Miur di Siena. Una ottantina di insegnanti hanno infatti chiamato i Carabinieri per denunciare irregolarità nelle graduatorie stesse, ritenendo di essere stati indebitamente scavalcati nell'assegnazione dei posti. 

Lo comunicano direttamente gli uomini dell'Arma della compagnia provinciale. «Una delle situazione più contestate - spiegano le Forze dell'Ordine - sarebbe quella di una insegnante 61enne, con diploma di maturità magistrale, che insegna da più di 30 anni e il cui punteggio non viene ritenuto congruo ad essere ammessa alla graduatoria per l'insegnamento».

Gli insegnanti lamenterebbero come non sia possibile verificare la correttezza delle graduatorie, essendo specificato solo il punteggio complessivo e non la sua formazione. I manifestanti sono stati invitati a sporgere eventuali denunce in merito da parte dei Carabinieri spiegano le loro motivazioni.

«Le scuole inizieranno in provincia di Siena senza professori di ruolo e non si sa ancora chi andrà a sostegno dei diversamente abili - evidenzia Lorenzo Micheli della Flc Cgil di Siena giunto sul posto -. E questa la chiamano buona scuola, il ministro dovrebbe solo vergognarsi. L’assenza di regole certe e trasparenti porta a una guerra tra poveri nella scuola e nel paese». Micheli lamenta «l’inefficienza del ministero che invia liste sbagliate, graduatorie da ricontrollare e missive in ritardo».

Pubblicato il 13 settembre 2016

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