Scuolabus a Colle di Val d'Elsa, una famiglia: «Eliminata una fermata senza spiegazioni»

Una famiglia di Colle di Val d'Elsa ha segnalato, prima sui social network poi a noi, un disservizio sulla linea degli scuolabus. Il nodo della questione è l'eliminazione di una fermata del "pulmino" in località Ciottolaia, che riguarda cinque famiglie. La decisione è parsi inspiegabile alla famiglia, che cerca quantomeno un confronto

 
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Una famiglia di Colle di Val d'Elsa ha segnalato, prima sui social network poi a noi, un disservizio sulla linea degli scuolabus. Il nodo della questione è l'eliminazione di una fermata del "pulmino" in località Ciottolaia, che riguarda cinque famiglie. La decisione è parsi inspiegabile alla famiglia, che cerca quantomeno un confronto.

In un primo momento la famiglia colligiana a provato a chiedere spiegazioni su Facebook in un post, taggando la lista civica “Su per Colle”: "La nuova logistica della fermata prevista da settembre in avanti e cioè in fondo alla strada del  cimitero, crea per me ma anche per altre persone, dei problemi logistici abbastanza rilevanti. Infatti sono costretta a lasciare il bimbo piccolo di 4 anni solo a casa per accompagnare con l'auto il figlio grande  alla nuova fermata oppure per condurlo direttamente a scuola. Ciò avviene in un lasso di tempo ben più lungo dei soliti 5 minuti che invece erano sufficienti prima del disservizio da voi creato! Se il problema dell'eliminazione della fermata è la ristrettezza dei tempi, potreste far passare il bus 5 minuti prima. Essendo l' ultima fermata prima di giungere a scuola, arriverebbe in orario. Oppure ditemi voi la motivazione che non l'ho proprio capita. Grazie". La richiesta è stata poi replicata sulla pagina del gruppo facebook "Colle Parla" il 30 agosto. 

Il 5 settembre “Su per colle” rispondeva con una nota nella quale si diceva che la questione era stata sottoposta all'assessore della pubblica istruzione, la quale avrebbe contattato la famiglia. 

«Il 6 settembre - fa sapere la mamma -, alle ore 11, ricevevo una chiamata dalla segreteria scolastica comunale con la quale mi si chiedeva se ero disponibile ad un chiarimento da effettuarsi alle ore 12. Lavorando in un negozio ho dovuto rifiutare in quanto un anticipo di un'ora nella chiusura della mia attività non mi è possibile. Mi è stato allora detto che sarei stata ricontattata per un ulteriore appuntamento, ai fini del  colloquio con l'assessore. Ad oggi, 8 ottobre 2016, ancora nessuno mi ha chiamata».

«La problematica della soppressione della fermata quindi, ancora non è stata spiegata - continua la nota della famiglia -. Da notare che i fruitori del servizio erano in tutto 5 bambini, non solo il mio. Il comune ha un bilancio in attivo, perché questo taglio quindi? Mi preme inoltre precisare che il tempo di sosta era veramente minimo e non avrebbe scombussolato niente, essendo, la fermata in Ciottolaia, l'ultima prima dell'arrivo a scuola. Non trovo pertanto nessuna spiegazione plausibile per tale comportamento. Il problema non è soltanto il disservizio generato ma anche il sistema di gestione delle problematiche che essi stessi creano alla cittadinanza senza avere riguardo di spiegazioni o chiarimenti».

Pubblicato il 10 ottobre 2016

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