Scuole e Università, la biblioteca di Poggibonsi sempre più palestra di esperienze

«Una vera e propria palestra di saperi ed esperienze per imparare a stare bene assieme – dice l’assessore alla Cultura Nicola Berti – Il trend di crescita che riscontriamo nel complesso delle attività, dai prestiti agli utenti internet, agli iscritti, è un indicatore importante della qualità del nostro progetto. Ci sono poi altre attività che confermano e contribuiscono a questa crescita». Già in programma per settembre uno stage formativo con studenti dell'Università per stranieri di Siena

 
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La biblioteca comunale Gaetano Pieraccini si conferma sempre più luogo di formazione e spazio di socializzazione. «Una vera e propria palestra di saperi ed esperienze per imparare a stare bene assieme – dice l’assessore alla Cultura Nicola Berti – Il trend di crescita che riscontriamo nel complesso delle attività, dai prestiti agli utenti internet, agli iscritti, è un indicatore importante della qualità del nostro progetto. Ci sono poi altre attività che confermano e contribuiscono a questa crescita». Fra queste c’è il fatto che la biblioteca poggibonsese viene costantemente scelta dagli istituti scolastici del territorio come partner per la realizzazione di progetti di alternanza scuola-lavoro. Nell’ultima fase dell’anno scolastico che si è concluso sono stati ben tre gli istituti che hanno collaborato con la biblioteca. In particolare il liceo artistico statale di Porta Romana di Firenze, il liceo statale Alessandro Volta  di Colle di Val d’Elsa e l’Istituto di Istruzione Superiore Roncalli-Sarrocchi di Poggibonsi. Gli studenti coinvolti sono stati complessivamente dieci di cui cinque del liceo colligiano, una studentessa del liceo fiorentino e quattro studenti del Roncalli-Sarrocchi.

I progetti formativi sviluppati hanno riguardato le varie attività della biblioteca, dalle modalità di acquisto dei libri fino alla loro sistemazione sugli scaffali attraverso l'analisi delle varie fasi di vita del libro. Gli studenti hanno potuto fare esperienza anche di attività di front-office con l'attivazione dei prestiti di libri agli utenti e registrazione dei resi. Gli studenti si sono prodigati anche in attività di riorganizzazione degli spazi destinati a deposito esterno della biblioteca (ex casa di Chesino). 

«Fa piacere questa attenzione da parte delle scuole e fa piacere questa collaborazione – dice Berti – La nostra biblioteca è riconosciuta sempre più come luogo di formazione e questo è frutto di un lavoro costante portato avanti quotidianamente e in tutte le direzioni. Ne sono prova i numeri riscontrati, ne è prova la grande partecipazione ai momenti di incontro e anche alle varie iniziative fra cui quelle promozionali che abbiamo messo in campo a Pasqua e a Natale. Questo ci spinge ad andare avanti, per fare in modo che la nostra biblioteca sia sempre più spazio di vita, di crescita, di socializzazione. Fa bene agli studenti e fa bene a tutta la comunità». Il percorso intanto continua. Già in programma per settembre uno stage formativo con studenti dell'Università per stranieri di Siena.

Pubblicato il 24 luglio 2017

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