Sempre più 'Plastic Free'

Il progetto 'Acqua Buona' di Acque Spa fa tappa in Valdelsa: stimato un risparmio di oltre 22 quintali di plastica ogni anno

 CASTELFIORENTINO
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Oltre settecento alunni delle scuole elementari diventano piccole sentinelle a difesa dell'ambiente. Questa mattina l'Assessore alla Scuola, Francesca Giannì, e l'Assessore all'Ambiente, Alessio Onnis, hanno iniziato a consegnare 730 borracce in alluminio agli alunni della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo nell'ambito del progetto "Acqua Buona", promosso da Acque Spa, che vede coinvolte le scuole e i Comuni dell'Unione Circondario Empolese Valdelsa.

La prima tappa si è svolta ieri presso il plesso scolastico di viale Roosevelt. Oggi, mercoledì 12 febbraio, sono state consegnate le borracce alla "Tilli", mentre venerdì 14 sarà la volta del plesso scolastico di viale Di Vittorio.

Il progetto "Acqua Buona" va nella direzione di una scuola "plastic free", per diffondere abitudini virtuose e nel contempo rendere responsabili le nuove generazioni intorno a una sfida per la quale la posta in gioco è il loro stesso futuro. La consegna di una borraccia gratuita a ciascun alunno si propone di incentivare il consumo di acqua di rubinetto al posto di quella in bottiglia (la classica bottiglietta monouso in plastica da mezzo litro) con un risparmio annuo stimato di oltre 22 quintali di plastica e una riduzione di emissioni di oltre 52 quintali di anidride carbonica.

Il progetto "Acqua Buona" è partito più di dieci anni fa con l'utilizzo nelle mense scolastiche dell'acqua di rubinetto al posto di quella in bottiglia, con maggiori controlli di qualità all'interno del plessi, divulgazione dei dati (in modo che tutti possano conoscere la qualità dell'acqua che bevono) e la fornitura di brocche per il consumo.

La consegna di borracce in alluminio nelle scuole dell'Empolese Valdelsa è invece partita nell'a.s. 2019-2020 e coinvolge circa 7.000 studenti delle scuole primarie.

Nel dettaglio, a Castelfiorentino saranno consegnate 150 borracce agli alunni delle classi prime, 146 a quelli delle classi seconde, 126 a quelli delle terze, 141 a quelli di quarta, 142 a quelli di quinta. Oltre agli alunni, presto saranno consegnate altre 100 borracce agli insegnanti.

Commenta l'assessore all'Ambiente Onnis

"Una maggiore consapevolezza delle nostre azioni - osserva l'Assessore all'Ambiente, Alessio Onnis - costituisce una tappa indispensabile per assumere una più matura coscienza ambientale. Diffondere questi esempi positivi nelle scuole, coinvolgendo sia gli alunni che gli insegnanti, riveste pertanto una particolare valenza educativa che contribuisce a fare gruppo verso un obiettivo comune, con riflessi positivi anche in altri momenti della loro crescita e della loro vita quotidiana. Ringrazio pertanto Acque SpA per questo progetto, che si propone di abbattere drasticamente l'uso delle bottigliette di plastica".

"L'educazione ambientale è parte integrante del Piano dell'Offerta formativa del nostro Istituto - osserva il Dirigente scolastico dell'I.C. di Castelfiorentino, Dott. Gerardo Di Fonzo. In questo ambito, da quest'anno, abbiamo, tra l'altro, eliminato, le bottiglie di plastica dai distributori automatici della scuola. L'obiettivo è quello di stimolare comportamenti virtuosi , partendo da una prospettiva nuova: le generazioni di "nativi ambientali" dovranno crescere in una società dove le buone pratiche ambientali - come la raccolta differenziata , l'utilizzo responsabile e consapevole delle risorse naturali - possano diventare operazioni semplici e totalmente naturali, sin da piccoli. Ringrazio, pertanto, Acque S.p.a. e l'Amministrazione Comunale di Castelfiorentino per il progetto "Acqua Buona", che rappresenta, per la comunità scolastica, un'importante occasione di approfondimento e di sensibilizzazione verso temi fondamentali per il futuro del nostro Paese" .

"Piccole abitudini quotidiane, come il consumo di acqua - conclude l'Assessore alla Scuola, Francesca Giannì - possono fare la differenza nel sensibilizzare i giovani sull'importanza di fare la propria parte per una battaglia in difesa dell'ambiente. Per questo è un valore aggiunto che il progetto Acqua Buona sia indirizzato alle scuole, luoghi deputati alla formazione delle nuove generazioni. Un segnale prezioso anche per le famiglie e le persone adulte, che possono adottare in maniera analoga comportamenti virtuosi per limitare l'uso della plastica".

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Pubblicato il 12 febbraio 2020

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