Senza Zaino, l’esperienza di Empoli in un seminario. Barnini: «Cresceremo ancora»
L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Empoli in collaborazione con il Centro Studi Bruno Ciari. Ad aprire i lavori sarà lo stesso sindaco Brenda Barnini; coordina Margherita Carloni, responsabile nazionale Gruppo Formatori Senza Zaino. Un evento che vuol essere un occasione per riflettere insieme su questa ‘nuova scuola’ che si sta allargando a macchia d’olio nelle nostre classi. Il seminario prevede un workshop e un momento per raccontare e condividere le esperienze
«Il prossimo anno scolastico sarà il terzo dall’introduzione del ‘Senza Zaino’’ nelle nostre scuole – spiega il sindaco di Empoli Brenda Barnini –. In tre anni siamo passati da 3 a 7 scuole che hanno deciso di adottare integralmente i principi della scuola senza zaino e molte di più quelle in cui le insegnanti hanno scelto di partecipare alla formazione e che stanno sperimentando sul campo il modello relazionale che sta alla base di questo modello. Ospitalità, responsabilità e comunità sono i cardini del progetto educativo. Valori che sempre di più diventano essenziali per costruire una società aperta e sicura. Il convegno del 27 è un’occasione importante per ascoltare le esperienza fatte nelle scuole di Empoli e confrontarci nel merito».
Seminario - Queste le parole del primo cittadino per presentare il seminario di studi che ricalca i primi passi del modello ‘Senza Zaino per una scuola comunità’ a Empoli. Un programma che dal suo avvio è raddoppiato ed è destinato a crescere ancora. “La scuola Senza Zaino nell’esperienza empolese’, questo è il titolo, si terrà al palazzo delle Esposizioni, in piazza Guido Guerra, sabato 27 maggio a partire dalle 9.15 fino alle conclusioni della mattinata alle 12.30.
L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Empoli in collaborazione con il Centro Studi Bruno Ciari. Ad aprire i lavori sarà lo stesso sindaco Brenda Barnini; coordina Margherita Carloni, responsabile nazionale Gruppo Formatori Senza Zaino. Un evento che vuol essere un occasione per riflettere insieme su questa ‘nuova scuola’ che si sta allargando a macchia d’olio nelle nostre classi. Il seminario prevede un workshop e un momento per raccontare e condividere le esperienze.
Programma - Dopo il saluto del sindaco Barnini, seguiranno le riflessioni dialogate con Marco Orsi, ideatore della scuola Senza Zaino che parlerà di ‘La scuola Senza Zaino: realizzare la responsabilità, la comunità, l’ospitalità’ e Maria Grazia Mura, architetto e consulente del modello Senza Zaino, argomenterà su ‘Cambiare gli spazi per cambiare la scuola’. Alle 11.15 tempo di workshop che vedrà protagoniste le scuole Senza Zaino di Empoli che racconteranno le varie esperienze: scuola infanzia ‘Cortenuova’, scuole primarie ‘Galilei’ a Avane, ‘Rovini’ a Cascine e la ‘Michelangelo’ a Santa Maria. Dalle 11.15 alle11.45 verrà illustrato ‘il modello Senza Zaino nella scuola dell’infanzia’. Mentre dalle 11.45 alle 12.25 l’argomento che verrà esposto riguarderà ‘L’esperienza continua nella scuola primaria’. Alle 12.30 riflessioni conclusive con Marco Orsi.
Le scuole coinvolte - Fino ad oggi nel progetto empolese del ‘Senza Zaino’ sono state coinvolte tre scuole primarie e una scuola dell’infanzia. Da cinque classi del 2015/2016 il numero è raddoppiato arrivando a 10 classi coinvolte, per circa 240 alunni nell’ultimo anno. Sono state confermate due sezioni alla scuola dell’Infanzia di Cortenuova, alla scuola primaria ‘Galileo Galilei’ di Avane da due classi si è passati a tre (1a, 2a e 3a), alla scuola primaria ‘Carlo Rovini’ di Cascine da una classe si è saliti a 2 classi (1a e 2a), mentre ha iniziato da quest’anno la scuola primaria ‘Michelangelo’ di Santa Maria che è partita subito con tre classi (1a, 2a e 3a).
Nel 2017/2018 iniziano le nuove classi prime delle primarie di Cascine, Avane e Santa Maria; prosegue regolarmente la scuola dell’infanzia di Cortenuova e avranno il loro ingresso ufficiale nel progetto le scuole dell’infanzia ‘Pier della Francesca’ di Santa Maria, di Ponzano (due sezioni), e di Avane.
Senza zaino – L’obiettivo fondamentale è far sì che bambini e ragazzi sviluppino responsabilità e cura per la crescita propria e degli altri e siano capaci di inventare ed elaborare le regole della vita scolastica, imparando a lavorare da soli o anche in piccoli gruppi. Gli studenti sono dotati di una cartellina leggera per i compiti a casa, mentre le aule e i vari ambienti vengono arredati con mobilio funzionale e dotati di una grande varietà di strumenti didattici. Ma togliere lo zaino ha anche un significato simbolico in quanto vengono realizzate pratiche e metodologie innovative in relazione a tre valori a cui ci si ispira: la responsabilità, la comunità e l’ospitalità.
Pubblicato il 16 maggio 2017