Sette artisti 'appendono' i loro Presepi nella Cupola di Semifonte

La mostra promossa dal Comune, realizzata in collaborazione con il Gruppo Archeologico Achu, è curata dall'artista Katia Bassi

 BARBERINO TAVARNELLE
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Presepi sospesi a mezz’aria, tra cielo e terra, nel tempo senza respiro della pandemia. Presepi-gioiello che incantano come microsculture traforate, scene della Natività ritratte negli scatti d’arte che sintetizzano la bellezza terrena del divino, presepi al profumo di mare e migrazioni, pronti a solcare le acque della speranza e mettersi in rotta alla ricerca di una vita migliore e del senso dell’esistenza. Presepi che evocano l’isolamento del lockdown, realizzati con le mascherine e gli strumenti di protezione antiCovid. Il viaggio dei sette artisti toscani, autori dei presepi artistici di Semifonte, è iniziato. Con i “Presepi sospesi”, legati fra loro da una piattaforma appesa che scende dal centro della Cappella, si muove e oscilla. E ad ogni soffio del vento dicembrino che entra dalla porta secolare della Cupola di San Michele Arcangelo, l’esperienza artistica in movimento prende vita e ondeggia. Sono opere dipinte, intrecciate, incise, fotografate, scolpite quelle che si liberano attraverso gli scatti, le immagini, le visioni d’arte, le forme plastiche. Con un invito ad entrare nel gioco di luci e ombre chiaroscurali. Ognuna, con il proprio personalissimo linguaggio, interprete del tema sacro per eccellenza.

La collettiva che intreccia arte e artigianato, curata da Katia Bassi, ha aperto i battenti all’interno del Duomo della Valdelsa, il sito storico-architettonico avvolto dal mistero della città mito di Semifonte, nel comune di Barberino Tavarnelle. Un luogo millenario, circolare, mai uguale a se stesso, in balia delle emozioni e degli stimoli che arrivano da chi compie un giro intorno alla struttura, inseguendone la fluttuazione, ammirandone la verticalità che valorizza profondità e bellezza dell’edifico secentesco.

La mostra ospita sei presepi d’autore realizzati da sette artisti italiani e stranieri, residenti in Valdelsa e nell’area senese. Protagonisti della collettiva sono l’orafa Maria Laura De Tanti, le pittrici Marlies Becker, Vita Di Benedetto, Ilaria Di Meo, il tessitore Stefano Stampa, l’incisore Walter Sarfatti e il fotografo Luca Terrosi. L’iniziativa è promossa dal Comune di Barberino Tavarnelle e realizzata in collaborazione con il Gruppo Archeologico Achu col progetto Summofonte nell’ambito del percorso di coprogettazione istituito con l’associazione ProLoco Barberino VE Gruppo Achu.

“Gli artisti hanno risposto con curiosità ed entusiasmo alla nostra proposta - spiega la curatrice Katia Bassi - siamo partiti dalle caratteristiche storico-architettoniche della struttura della Cappella per realizzare un evento che creasse un nuovo punto di vista, abbiamo pensato così di appendere le opere e mettere a disposizione uno spazio “altro”, il supporto per i sei presepi artistici è una struttura leggera che cala dal centro della cupola e assegna ad ogni artista uno spazio che è anche scintilla per la fantasia e la creatività”.

“Uno dei punti di forza della mostra - dichiara l’assessore alla Cultura Giacomo Trentanovi - è l’eterogeneità dei percorsi artistici che si intrecciano, ogni Presepe è un manufatto unico e irripetibile, ogni artista porta con sè un patrimonio culturale e professionale caratterizzato da forme espressive, tecniche adottate e materiali usati tutti diversi fra loro”.

“Un’occasione culturale di qualità che sperimenta e miscela nuove esperienze con le quali dare contenuti e prospettive originali alla Cupola di Semifonte - commenta il sindaco David Baroncelli - un luogo pieno di fascino che si presta ad accogliere eventi che combinano narrazioni secolari e suggestioni contemporanee, la carica emozionale e visiva di questa mostra ne dà prova”. L’iniziativa è visitabile tutti i fine settimana fino all’Epifania (6 gennaio 2022 compreso) negli orari 15.30 - 17.30. Info: [email protected].

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Pubblicato il 21 dicembre 2021

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