In molti paesi non è più consentito spostarsi liberamente, quindi non ci si può recare nei negozi per fare compere o per acquistare i prodotti di cui si ha bisogno.

Cosa è cambiato per i negozianti?

L’impossibilità di spostarsi, unita alla paura del contagio, ha fatto sì che tantissime persone rivolgessero la propria attenzione verso i negozi online.

Per continuare a vendere, molti negozi fisici hanno deciso di appoggiarsi ad alcune delle più grandi aziende di logistica, come ad esempio Amazon.

Tra gli utenti che fanno acquisti online si possono distinguere diverse tipologie:

La generazione digitale: giovani nati nell’era di internet e quindi abituati a trovare sul web tutto ciò di cui necessitano. Essendo spesso a corto di denaro, scelgono il web anche per i suoi prezzi vantaggiosi.

Le donne e gli uomini in carriera, avvezzi a internet per questioni soprattutto lavorative. Sono solitamente un po’ titubanti all’idea di fare i propri acquisti online, ma in questa situazione di perenne insicurezza non hanno avuto problemi a spostare il loro shopping sulla rete.

Le persone di mezza età che mal sopportano la tecnologia, ma con la quale sono costrette a fare i conti. Anche loro, seppur con riluttanza, si sono avvicinate al mondo degli store online per ovviare al problema dei negozi chiusi o dell’impossibilità di raggiungerli a causa delle limitazioni agli spostamenti.

Gli anziani che, temendo per la propria incolumità – e sotto la spinta dei famigliari –, hanno scelto di affidarsi ai vari servizi di spesa online per le loro necessità mediche o alimentari.

Amazon come ha reagito?

Nemmeno il grande colosso di proprietà di Jeff Bezos aveva previsto tutto questo.

L’azienda ha visto aumentare in maniera esponenziale il traffico sul proprio portale online e inizialmente si è trovata in difficoltà con le consegne. Ha quindi dovuto prendere un’iniziale drastica decisione: rallentare le spedizioni, privilegiando quelle dei prodotti di prima necessità.

Quest’atteggiamento non è piaciuto a tutti e alcuni utenti hanno preferito spostare le proprie vendite su altri siti analoghi come Wish o eBay. Tuttavia l’opinione globale l’ha ritenuta una scelta moralmente giusta.

Dopo questo primo periodo di assestamento Amazon ha assunto oltre 300.000 nuovi lavoratori e ha ricominciato a eseguire puntualmente e a pieno regime le proprie consegne.

Tutto questo ha avuto un forte impatto sulle azioni Amazon e sul comportamento dei trader nei suoi confronti.

All’inizio della primavera del 2020 c’è stato un abbassamento del valore delle azioni di moltissime grandi aziende – compresa Amazon –, dovuto allo scoppio della pandemia e alla sfiducia che questa ha portato nei mercati mondiali.

Tuttavia Amazon si è ripresa benissimo e da allora le sue azioni continuano a essere fortemente in crescita.

Questo fenomeno non è passato inosservato agli occhi dei trader esperti che hanno prontamente investito nel suo mercato azionario. Successivamente il colosso di Bezos ha anche attirato l’attenzione degli utenti meno avvezzi e molti si sono chiesti come guadagnare con Amazon.

Ci sono diverse valide opzioni:

investire denaro nella compravendita di azioni Amazon;

vendere i propri prodotti utilizzando la logistica di Amazon;

inserire annunci Amazon sul proprio sito web.

Ognuna di queste modalità ha ovviamente i suoi pregi e i suoi difetti. Ogni tipologia di utente potrà trovare nell’una o nell’altra quella che fa al caso suo.

Rimane comunque molto importante informarsi sempre attentamente prima di investire i propri risparmi. A questo proposito, sul  web si possono trovare diverse guide che forniscono dettagliatamente tutti i pro e i contro sul come guadagnare con Amazon in sicurezza.

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Pubblicato il 28 gennaio 2021