Si finge minorenne per ricattare un uomo conosciuto su un sito hot. Complice il fidanzato
Il trentenne ha versato ai suoi estorsori oltre 15mila euro. I Carabinieri del Nucleo Investigativo, sostenuti e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno intrapreso una serie di attività tecniche, che hanno messo in luce un’azione minatoria continuata ai danni del denunciante. È probabile che possano esserci altri uomini che rimasti invischiati loro malgrado nella rete tesa dalla giovane e dal suo fidanzato e si sta lavorando per ricostruire tale aspetto
Tutto è cominciato nel novembre del 2018. Un uomo, poco più che trentenne e residente nel Chianti senese, cercando avventure sessuali su un noto sito online, si è imbattuto in una giovane e avvenente ragazza. Inizialmente ha intrapreso con lei una conoscenza telefonica, poi, secondo quanto ci riferiscono i Carabinieri, è riuscito infine ad avere un rapporto sessuale consenziente.
Il fidanzato della giovane (24 anni), con la sua complicità, si è spacciato per il fratello e ha dato il via a una serie di sistematiche intimidazioni. Il ragazzo ha infatti fatto credere al malcapitato che la ragazza fosse minorenne (quando in realtà ha 21 anni) e lo ha minacciato di rovinose azioni legali, nonché di morte, dandogli del pedofilo. Ma non è finita qua, il finto fratello sosteneva che, a causa di quell'incontro, la giovane avesse dovuto ricorrere allo psicologo e fosse stata successivamente ricoverata in una struttura per malattie psichiatriche. Alla vittima è stato fatto credere di rischiare per abuso sessuale dai 2 ai 7 anni di carcere, oltre a un ingente risarcimento danni.
Il trentenne ha versato ai suoi estorsori oltre 15mila euro. I Carabinieri del Nucleo Investigativo, sostenuti e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno intrapreso una serie di attività tecniche, che hanno messo in luce un’azione minatoria continuata ai danni del denunciante. È probabile che possano esserci altri uomini che rimasti invischiati loro malgrado nella rete tesa dalla giovane e dal suo fidanzato e si sta lavorando per ricostruire tale aspetto.
I due malviventi sono entrambi italiani. Da stamattina sono agli arresti domiciliari. L'uomo è stato catturato a Firenze, mentre la ragazza è stata rintracciata al porto di Ancona mentre scendeva da un traghetto proveniente da Valona. La misura è stata emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Siena (Giudice Ilaria Cornetti) su richiesta della locale Procura della Repubblica (PM Siro De Flammineis), per il delitto continuato di estorsione, posto in essere in concorso dai due giovani.
«Il contenuto e la frequenza dei messaggi dimostrano inequivocabilmente che quella messa in atto nei confronti della parte lesa da ottobre 2018 a febbraio 2019 è stata una vera e propria estorsione - spiegano i militari -, con minacce quotidiane (di presentazione di denuncia per “prostituzione minorile”, di rivelazione dei fatti ai familiari, al datore di lavoro e a tutto il paese, di morte o comunque di aggressione fisica da parte del padre della pretesa vittima della violenza sessuale). Il denunciante era stato costretto a versare a più riprese su un conto riconducibile alla ragazza la cifra di denaro estorta. Lei e il suo uomo hanno agito con assoluta spregiudicatezza, oltre che con innegabile disinteresse verso le conseguenze delle proprie azioni, in particolare l’intensità del pregiudizio non solo e non tanto patrimoniale, quanto personale, esistenziale, patito dalla vittima».
Pubblicato il 28 agosto 2019