Sicurezza, Patto con la Prefettura per potenziare la videosorveglianza a Castelfiorentino

Con la firma del Patto, si punta a reperire nuovi finanziamenti e a realizzare un sistema di videosorveglianza che vada a coprire i luoghi di entrata e di uscita dal territorio comunale, nonché a presidiare tutte le zone di aggregazione sociale che si sono prima richiamate. Nel primo caso, in modo particolare, tale misura si rende necessaria per scoraggiare soprattutto movimenti sospetti, bande di malviventi che magari arrivano a Castelfiorentino con l’intenzione di commettere furti in abitazioni, ecc

 
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Patto con la Prefettura per potenziare ulteriormente la Videosorveglianza a Castelfiorentino. In modo da garantire un controllo 24 ore su 24 degli accessi in entrata e in uscita dal territorio e di tutte le zone-chiave di aggregazione sociale come piazze, scuole, spazi gioco, zone produttive industriali e commerciali. E’ questo, in estrema sintesi, l’obiettivo del “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” che è stato firmato questa mattina a Firenze dal Sindaco, Alessio Falorni, e dal Vicario coordinatore dell’Ufficio Vicario del Prefetto, dott.ssa. Tiziana Tombesi (il posto di Prefetto è attualmente vacante).

Fra gli aspetti richiamati in premessa del Patto, i due decreti varati in materia di sicurezza dal precedente Governo (decreti legge 20 febbraio 2017 e 31 gennaio 2018) mediante i quali sono state previste risorse specifiche per la realizzazione dei sistemi di videosorveglianza, nonché le modalità di accesso dei Comuni ai contributi, che potranno così implementare – come nel caso di Castelfiorentino che si è già mosso per conto proprio da diverso tempo – gli interventi già effettuati in passato e quelli in corso per migliorare ulteriormente la percezione di sicurezza dei cittadini.

Come si ricorderà, fin dall'inizio del suo mandato il Sindaco Falorni ha posto il tema della sicurezza mediante la realizzazione di un efficace sistema di videosorveglianza, destinandovi risorse proprie e ottenendo nuovi finanziamenti attraverso appositi bandi. Tra gli interventi già finanziati che saranno realizzati a breve figurano, in particolare, l’installazione di sette nuove telecamere di sorveglianza nei punti di accesso alla ZTL del Centro storico: quattro a Castello alto e tre in quello basso (due nella ZTL e uno in prossimità del ponte, quest’ultimo per sanzionare chi non ottempera al divieto di svolta in direzione del ponte stesso con le sbarre abbassate).

Con la firma del Patto, si punta a reperire nuovi finanziamenti e a realizzare un sistema di videosorveglianza che vada a coprire i luoghi di entrata e di uscita dal territorio comunale, nonché a presidiare tutte le zone di aggregazione sociale che si sono prima richiamate. Nel primo caso, in modo particolare, tale misura si rende necessaria per scoraggiare soprattutto movimenti sospetti, bande di malviventi che magari arrivano a Castelfiorentino con l’intenzione di commettere furti in abitazioni, ecc… Nel secondo caso, obiettivo primario è la prevenzione e il contrasto della microcriminalità predatoria (es. borseggi, truffe..), nonché di altre forme di illegalità (insediamenti di stranieri senza fissa dimora, fenomeni di abusivismo commerciale, occupazioni abusive, ecc..) fino a toccare aspetti non secondari quali la tutela del decoro urbano.

«La firma del Patto – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – è una tappa necessaria per poter accedere a ulteriori finanziamenti e potenziare così il sistema di videosorveglianza su tutto il territorio comunale. Utilizzando altri canali, tra cui il bando periferie, installeremo a breve sette nuove telecamere nel centro storico alto e basso, ma abbiamo intenzione di andare avanti perché intendiamo mettere in campo tutte le misure possibili per contrastare alcuni reati particolarmente odiosi quali il furto nelle abitazioni, il fenomeno dell’abusivismo (anche se da noi meno presente, grazie al lavoro svolto finora), e altre piccole illegalità che danneggiano non solo le persone ma anche il decoro urbano e il patrimonio pubblico. La difesa della legalità e della sicurezza dei cittadini non dovrebbe essere tirata per la giacchetta tra destra e sinistra. E’ la base del funzionamento della comunità e della nostra convivenza».

Pubblicato il 22 giugno 2018

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