Siena, De Mossi: "Necessario portare avanti, da parte della Fondazione, un'azione giudiziaria autorevolmente sostenuta verso la Banca Mps"

Luigi De Mossi: "Per sostenere quota 51%, la Fondazione Mps invece ha fatto aumenti di capitale che hanno provocato il depauperamento del patrimonio"

 SIENA
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De Mossi: "Necessario portare avanti, da parte della Fondazione, un'azione giudiziaria autorevolmente sostenuta verso la Banca Mps".

E' in corso nella sala Italo Calvino del Complesso museale Santa Maria della Scala il consiglio comunale monotematico sulla Banca Monte dei Paschi di Siena.

Oltre agli assessori della Giunta comunale ed i consiglieri di maggioranza e minoranza, sono presenti anche il presidente della Provincia di Siena Silvio Franceschelli, il presidente della Fondazione Mps, Carlo Rossi ed alcuni dirigenti della stessa Fondazione e dell'Istituto di credito.

In apertura il sindaco Luigi De Mossi ha ricostruito la storia della crisi del Monte dei Paschi sottolineando come “la debolezza patrimoniale e strutturale nasce con l'acquisizione della Banca 121 avvenuta tra il 1999 ed il 2000 e quindi di Antonveneta nel 2007. Per sostenere quota 51%, la Fondazione Mps invece ha fatto aumenti di capitale che hanno provocato il depauperamento del patrimonio”.

Il sindaco De Mossi, ricordando che sarebbe necessaria una modifica dello Statuto affinché i Deputati nominati dagli enti istituzionali rispondano ad una responsabilità morale nei confronti della Città, ha evidenziato che “il tema di cui dobbiamo discutere oggi è particolarmente grave. E' l'ultima chiamata per avere un indennizzo a favore della nostra Comunità. Questo è il momento in cui non dobbiamo difendere una ragione o un torto, ma il futuro di Siena e dei suoi cittadini”. E rivolto a tutti i consiglieri comunali, soprattutto di minoranza, ha detto: “Vi prego di spogliarvi dall'appartenenza politica per arrivare ad avere una idea complessiva unitaria e di una politica più alta per tutelare le ultime risorse del nostro territorio. Ricordiamoci che la vita è come un teatro, soltanto che le prove non si fanno. Le decisioni che verranno prese oggi saranno decisive per le nuove generazioni ed il futuro di Siena. E' quindi necessario portare avanti, da parte della Fondazione, un'azione giudiziaria autorevolmente sostenuta verso la Banca Mps, che consenta con fermezza di mettersi intorno ad un tavolo con il Ministero dell'economia in una posizione più stabile rispetto a quello che sta succedendo in questo momento”.

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Pubblicato il 13 gennaio 2021

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