Siena, Giani: 'Amareggiato per la zona rossa. Toscani comunque al sicuro'

Il presidente della Regione: 'Sono stati presi a riferimento dati fra il 2 e l’8/11, momento in cui il virus stava effettivamente crescendo, ma questa settimana il tasso di contagio era sceso'

 SIENA
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Il saluto di Eugenio Giani al Festival della Salute che si sta svolgendo in questi giorni a Siena

Sono amareggiato per la decisione di includerci nella zona rossa. Sono stati presi a riferimento dati fra il 2 e l’8/11, momento in cui il virus stava effettivamente crescendo, ma questa settimana il tasso di contagio era sceso. In pochi giorni avevamo fatto molto. Dall’avviare il lavoro dei cinquecento tracciatori a garantire che da metà dicembre saranno aperti fra Prato, San Miniato e Lucca ulteriori 750 posti di degenza. Comunque, cosa fatta capo ha, sono un uomo delle Istituzioni e da domani continueremo a combattere il virus nella nuova situazione di regole. Ai toscani il mio saluto e la mia assicurazione: il nostro Sistema sta reagendo con dedizione per proteggere i cittadini. Sono orgoglioso”.

Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è così intervenuto alla trasmissione di apertura di giornata del Festival della Salute 2020 (Siena 12-15/11) denominata “Giornata Regionale della Donazione - la donazione al tempo del Covid 19”, moderata e coordinata da Gaetano Gennai dell’Area Comunicazione CRS Regione Toscana.

Ha rivolto parole di forte apprezzamento a Simona Carli, direttore del Centro Regionale Sangue, presente in trasmissione che “assieme a Menichetti (Francesco Menichetti, Direttore U.O. Malattie infettive AOU Pisa, cfr) ha portato a livello nazionale l’importanza della struttura toscana di raccolta del sangue. Sono riusciti a essere tra l’altro immediatamente operativi nella raccolta del sangue infetto, tanto importante per lo sviluppo degli anticorpi monoclonali”.

E qui il Presidente ha voluto abbracciare idealmente anche l’altro ospite della trasmissione di Gennai - Fabrizio Landi, Presidente Fondazione Toscana Life Sciences, di recente insignito del Pegaso d’Oro assieme allo scienziato Rino Rappuoli - “Altri stanno lavorando sugli anticorpi, ma a quanto pare i più potenti sono stati selezionati nel laboratorio della Scienza e della Vita di Siena. Ma non finiscono qui i loro pregi. Stanno lavorando al controspionaggio scientifico contro i batteri resistenti agli antibiotici”.

Eugenio Giani ha infine ricordato che a Siena lavora anche Michele Maio sull’immunoterapia oncologica, ribadendo la soddisfazione per la “presenza di così tante persone di assoluto valore” che lavorano a Siena.

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Pubblicato il 14 novembre 2020

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