Skyline Festival, prima serata con Paolo Rumiz & Esyo Orchestra
Settanta giovani musicisti provenienti da Croazia, Albania, Ungheria, Cina, Polonia, Estonia, Italia, Slovenia, Serbia, Romania e Ucraina. E una voce narrante, quella di Paolo Rumiz
È previsto per le 21.30 l’inizio del concerto di Paolo Rumiz e della Esyo Orchestra, in perfetta coincidenza con l’inizio dell’oscuramento totale della luna, venerdì 27 luglio. Le parole del noto scrittore, scandite dalla musica dei giovanissimi orchestrali, accompagneranno gli oltre cento minuti della straordinaria eclissi totale visibile dal nostro paese, in una danza suggestiva che avrà il suo apice alle 22.22.
Nel momento di maggiore oscuramento, anche le parole taceranno: l’ensemble eseguirà al buio, col solo ausilio delle luci dei leggii, l’Andante commodamente di Vasily Kalinnikov. Un firmamento di piccole luci brillerà nella splendida cornice della piazza del Duomo di San Gimignano per la serata d'apertura dello Skyline Festival.
Esyo, un’orchestra per l’Europa
Settanta giovani musicisti provenienti da Croazia, Albania, Ungheria, Cina, Polonia, Estonia, Italia, Slovenia, Serbia, Romania e Ucraina. Una voce narrante, quella di Paolo Rumiz, che racconta i grandi temi dell’Europa di oggi e di ieri. Questa la formula della ESYO, European Spirit of Youth Orchestra: un progetto unico nel panorama delle orchestre sinfoniche giovanili internazionali, che si rinnova ogni anno coinvolgendo talenti sempre nuovi selezionati nelle più prestigiose scuole di musica europee.
Una scuola di convivenza per giovani studenti di culture diverse creata dal maestro Igor Coretti Kuret, direttore d’orchestra di origini slovene che da trent’anni offre a nuove generazioni di musicisti l’occasione di vivere un’esperienza sinfonica e al tempo stesso di confrontarsi con i valori della cooperazione e dell’impegno civile.
Dal 2015 la voce di Paolo Rumiz, scrittore e giornalista di fama internazionale, è diventata parte integrante dell’orchestra. Le sue composizioni narrative, modulate sulle sinfonie, si sviluppano attorno a un tema diverso ogni anno.
Nel momento in cui attorno a noi tornano reticolati e si parla di chiusura di porti, l’orchestra diretta dal maestro Igor Coretti Kuret ci offre il miracolo di un’Europa “sinfonica”, dove ragazzi giunti da Paesi talvolta antagonisti fra loro, vivono, grazie all’ascolto, la loro diversità non come problema ma come inestimabile ricchezza.
Prima che di politici, in questo momento difficile, l’Unione Europea ha bisogno di aedi.
Le storie che Rumiz narrerà - tratte dai libri “Trans Europa Express” e “Come cavalli che dormono in piedi” - si sposeranno con la musica di J.S. Bach, J. Sibelius, P. I. Cajkovskij, M. Musorgskij, G. Rossini, E. Elgar e S. Rachmaninov. «Ho prestato la mia voce a questi giovani - ha detto lo scrittore - perché ho visto un maestro trasformare, in un attimo, una babele di lingue in armonia. Un segnale sinfonico, in grado di zittire l'urlo dei fondamentalismi assassini, il raglio dei seminatori di zizzania e il rumore di chiavistelli che divide l'Europa».
Per informazioni
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ProLoco San Gimignano 0577 940008
infoline 339 8556862; [email protected]
Pubblicato il 25 luglio 2018