Slittano la conclusione dei lavori alla Leonardo Da Vinci, Bussagli: «Cercheremo di superare in tempi rapidi»
«Siamo già al lavoro per definire la variante che ci consentirà di ripartire - spiega il sindaco David Bussagli - Durante i lavori sono stati rilevati elementi di conoscenza nuovi ed aggiuntivi rispetto al complesso dei dati disponibili su cui il progetto di adeguamento era stato correttamente definito. Vi sono stati quindi sopralluoghi, verifiche e tutti gli approfondimenti necessari. L'intervento andrà avanti e sarà completato ma in questo momento deve fermarsi perché il progetto deve essere adeguato a quanto riscontrato»
Slitta la conclusione dei lavori alla scuola Leonardo da Vinci dove si è reso necessario uno stop temporaneo per rimodulare il progetto sulla base di quanto emerso a cantiere aperto. «Siamo già al lavoro per definire la variante che ci consentirà di ripartire - spiega il sindaco David Bussagli - Durante i lavori sono stati rilevati elementi di conoscenza nuovi ed aggiuntivi rispetto al complesso dei dati disponibili su cui il progetto di adeguamento era stato correttamente definito. Vi sono stati quindi sopralluoghi, verifiche e tutti gli approfondimenti necessari. L'intervento andrà avanti e sarà completato ma in questo momento deve fermarsi perché il progetto deve essere adeguato a quanto riscontrato».
L’intervento in questione è iniziato i primi giorni di luglio e riguarda l’adeguamento sismico del primo lotto della scuola Leonardo da Vinci, quello più datato che risale al 1979. Gli altri due blocchi sono successivi. Con l’avvio del cantiere, eseguite le attività propedeutiche, sono iniziate le varie fasi di intervento con demolizioni, ispezioni, saggi e pulizie. Le strutture ‘a nudo’ hanno mostrato alcune incongruenze tra lo stato del progetto del 1979 e lo stato di fatto della geometria delle strutture e le interferenze impiantistiche adottate.
«I lavori sono proceduti in linea con il programma, che, per quanto emerso, adesso cambia – prosegue Bussagli - Chiaramente non ci sono mai stati né ci sono problemi di sicurezza ma c’è, purtroppo, l’impossibilità di restituire la scuola alla sua comunità nei tempi stabiliti». La data di conclusione dei lavori era, da contratto, il 23 dicembre 2019 con la pausa natalizia utile per definire il trasloco e predisporre il rientro delle classi nella loro sede naturale con la ripartenza delle attività. «Ringraziamo la scuola per la collaborazione di questi mesi, in fase di cantiere e nelle fasi precedenti in cui abbiamo stabilito modalità e tempistica, e per la collaborazione attuale - dice Bussagli - Cercheremo insieme di gestire questo fatto nuovo e inatteso che allunga i tempi e ci costringe a sopportare maggiori disagi e maggiori spese e a fermare il cantiere. E’ evidente che i lavori supplementari di cui ci sarà bisogno non sono scollegati da quelli già in programma ma riguardano comunque strutture, materiali e impianti. Non possiamo quindi procedere per step successivi ma dobbiamo ridefinire una soluzione complessiva per avere dall’intervento l’esito atteso e non doverci rimettere la mani. Serve cioè una vera e propria variante progettuale che dovrà passare per il previsto iter autorizzativo».
Il cantiere si protrarrà inevitabilmente ai primi mesi dell’anno e quindi l’organizzazione attuale sarà prolungata. Tempi più precisi sia sulla ripresa dei lavori sia sulla loro durata saranno noti soltanto con la definizione della variante e saranno prontamente comunicati. «L’auspicio, e nostro impegno, è quello di procedere in tempi rapidi a definire la variante, a reperire le risorse e a riprendere il cantiere per raggiungere il nostro obiettivo che è quello di adeguare sismicamente la scuola e renderla più sicura per tutti», chiude il sindaco. Nel frattempo sindaco, assessore e parte tecnica si sono già resi disponibili per incontrare il Consiglio d’Istituto alla prima convocazione.
Pubblicato il 11 novembre 2019