Solidarietà: al Castello La Poderina, per combattere il retinoblastoma
Una serata piacevole tra musica e danza, ma soprattutto per aiutare l’Asroo, associazione scientifica Retinoblastoma e Oncologia oculare
"Trilly" al Castello La Poderina a Sovicille, domenica 1 ottobre, non solo per passare una serata piacevole tra musica e danza, ma soprattutto per aiutare l’Asroo, associazione scientifica Retinoblastoma e Oncologia oculare, e contribuire all’acquisto di un apparecchio innovativo, il ‘Panocam’, molto importante per la diagnostica non invasiva di questa patologia e altre malattie oculari di tipo oncologico, infettivo e degenerativo.
L’evento è stato presentato in conferenza stampa a palazzo del Pegaso, dove il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani, ha assicurato che «il primo ottobre il cuore di tutta la Toscana sarà al Castello, luogo ideale che evoca la cultura e la solidarietà della nostra terra». Da qui il ringraziamento alla padrona di casa, Paola Partini Pesucci, che da dieci anni organizza eventi di beneficenza. «Quest’anno per aiutare l’associazione Asroo – ha sottolineato – non a caso ci affidiamo a ‘Trilly’, la fatina di Peter Pan che riporta la luce». Impegno che il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli, sente da vicino: «Siena storicamente è punto di eccellenza per l’occhio e da sempre la Toscana è attenta alle patologie che colpiscono i bambini». In aula andrà una mozione che «impegna la Giunta a implementare il piano di screening oculare dei neonati, includendo nelle prestazioni previste a livello regionale, oltre al test del riflesso rosso l’esame del fondo – oftalmoscopia, al fine di rendere più efficace possibile la diagnosi e la terapia precoce delle patologie oculari congenite». «Faremo da apripista a livello nazionale», ha concluso Scaramelli, ricordando che Siena è centro di eccellenza da ben 60 anni, secondo in Europa dopo l’Istituto Curie di Parigi, e i numeri lo dimostrano. Come ha ricordato la dottoressa Doris Hadejistilianou, responsabile del centro di eccellenza di oncologia oculare e retinoblastoma, «abbiamo il 97 per cento di sopravvivenza e il 68 per cento di salvataggio dell’occhio e della funzionalità visiva». «Abbiamo già trattato 650 bambini ed ogni anno ci occupiamo di 40 casi nuovi, che arrivano da tutto il bacino del Mediterraneo», ha concluso, sottolineando che le cure hanno una durata di almeno due anni.
L’invito è quello di andare al Castello, per contribuire alla ricerca tuffandosi nella magica atmosfera della serata, che sarà presentata da Marco Di Buono e vedrà la partecipazione di molte associazioni culturali e artisti. Dalla Compagnia “Giardino Chiuso” con Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari, al “Goinba Trio”, le Videoinstallazioni di pupillaquadra, la Mostra collettiva di arte contemporanea “Sguardi” della curatrice Gaia Pasi, l’esibizione al violino del giovanissimo Niccolò Vasconetto, l’omaggio a Rino Gaetano di Toni Fornari, fino al concerto dei Discoverland e, per concludere, al Dj Set con American Bar a cura di Bottega Roots e la discoteca di The Bside.
Pubblicato il 12 settembre 2017