Sopralluogo al Masso di Poggibonsi: un'occasione di confronto e chiarimento

L'Ing. Iacopo Manetti, responsabile delle manutenzioni per il Consorzio, chiarisce che l'intervento è nato nell'ambito della consueta attività di controllo e in particolare sulla base di due segnalazioni: una a proposito del movimento franoso, che nel tempo si è parecchio aggravato, e una riguardo al muro dietro che era lesionato a causa di una piena e rischiava di franare. «Abbiamo pensato di intervenire prima che la situazione si aggravasse e ribaltasse il muro a fiume. Lo abbiamo fatto per evitare che l'episodio possa ripetersi»

 
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Venerdì mattina, su iniziativa del sindaco di Poggibonsi David Bussagli, si è tenuto al Masso un incontro aperto a tutta la cittadinanza per confrontarsi direttamente con il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e fare il punto sui lavori che tanto hanno fatto discutere nei giorni precedenti. Le settimana passata si era infatti sparsa la voce allarmante che "il mare dei poggibonsesi" rischiasse di scomparire a causa dell'intervento di "incompetenti e pazzi", come si legge sui social. La notizia era circolata ancor più velocemente, avvalorata da alcuni articoli di giornale, dove tuttavia non erano state chieste spiegazioni né all'Amministrazione comunale, né tantomeno all'ente predisposto.

«Con il Consorzio - spiega il primo cittadino - era già in programma un passaggio su Poggibonsi per parlare dei lavori in corso, dovuti alle situazioni dei mesi scorsi, o di prossimo avvio. Ci è sembrato opportuno trasformare quest’incontro in un momento di confronto aperto alla cittadinanza, vista l’attenzione che l’intervento qui al Masso ha generato. Un posto che a tutti i poggibonsesi sta a cuore, al quale sono legati molti ricordi».

L’Ing. Iacopo Manetti, responsabile delle manutenzioni per il Consorzio, chiarisce che l'intervento è nato nell'ambito della consueta attività di controllo e in particolare sulla base di due segnalazioni: una a proposito del movimento franoso, che nel tempo si è parecchio aggravato, e una riguardo al muro dietro che era lesionato a causa di una piena e rischiava di franare. «Abbiamo pensato di intervenire prima che la situazione si aggravasse e ribaltasse il muro a fiume. Lo abbiamo fatto per evitare che l'episodio possa ripetersi». Prendono allora la parola alcuni dei cittadini presenti che nei giorni scorsi avevano segnalato la situazione. In particolare, il signor Pierluigi manifesta preoccupazione per la fauna ittica del luogo, ma non ci sono prove evidenti, come controbattono i tecnici (morìa di pesci, carenza di pesci, o altro), che ne giustifichino l'allarme.

«Stiamo studiando una convenzione con la FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) - dice il presidente del Consorzio Marco Bottino - a livello regionale, per avvalersi di loro in caso di bisogno dello spostamento dei pesci. Le fake news a volte sono utili. In questo caso la falsa notizia del nostro intervento distruttivo è diventata occasione di confronto, ma non c'è bisogno delle fake news per incontrarsi. Vi invito, quando avete bisogno di chiarimenti, a scriverci e contattarci per email, per telefono, utilizzando i nostri canali social».

 

Nel settore delle manutenzioni incidentali puntuali, oltre all'intervento al Masso, vi è stato di recente il ripristino di sponda mediante realizzazione di scogliera in massi ciclopici lungo lo Staggia, la movimentazione depositi e ricentramento dell'alveo del Carfini, la stabilizzazione della traversa sullo Staggia in località Bernino che è in corso e dove il sopralluogo è proseguito.

Dalle prossime settimane inizierà la riparazione della sponda destra dello Staggia a Salceto.

Alessandra Angioletti

Pubblicato il 3 dicembre 2018

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