Sovicille, denunciato per truffa: fingeva di prendere il gasolio per una ditta edile
Un uomo si è presentato in più circostanze presso due distributori con automezzi suoi e di un suo amico. Non contento, secondo quanto riportato dai Carabinieri, riempiva anche numerose taniche, a suo dire destinate ad approvvigionare di carburante i mezzi meccanici dell’azienda chiamata in causa. Visto che per una convenzione intercorsa fra il titolare della ditta e quelli delle stazioni di servizio, i pagamenti avvenivano a fine mese, come il truffatore ben sapeva, facilmente il raggiro avrebbe potuto funzionare
Un trentaseienne campano residente a Bettolle, avendo in passato lavorato come operaio per una grossa azienda edile della provincia e avendo frequentato per questo alcuni distributori di carburante allo scopo di rifornire i mezzi della ditta, ha pensato bene di poter approfittare della situazione per rubare il gasolio. La truffa sembrava ben congegnata ma alla fine qualcosa non ha funzionato.
Si è presentato infatti in più circostanze presso due distributori con automezzi suoi e di un suo amico. Non contento, secondo quanto riportato dai Carabinieri, riempiva anche numerose taniche, a suo dire destinate ad approvvigionare di carburante i mezzi meccanici dell’azienda chiamata in causa. Visto che per una convenzione intercorsa fra il titolare della ditta e quelli delle stazioni di servizio, i pagamenti avvenivano a fine mese, come il truffatore ben sapeva, facilmente il raggiro avrebbe potuto funzionare. Tuttavia il titolare di un distributore di carburanti di Sovicille ha notato che l'uomo si era presentato con una linda tuta ginnica e con scarpe da tennis, cosa che di solito non avviene per gli operai edili che indossano piuttosto scarpe antinfortunistiche e tute da lavoro recanti tracce della loro attività.
Il benzinaio ha telefonato al titolare della ditta, scoprendo così la truffa. I militari della stazione dei Carabinieri di Sovicille conoscevano la persona in questione e non hanno avuto difficoltà a ricostruire la vicenda, con un danno complessivo di circa 3.500 euro. Hanno scoperto anche una seconda stazione di servizio a Siena vittima del medesimo raggiro, in cui l'uomo si era presentato in un paio di circostanze con un complice quarantaduenne, noto per precedenti denunce. Il quantitativo di gasolio eccedeva davvero le esigenze dei due e doveva perciò essere destinato ad essere venduto sottoprezzo a qualcuno che non si è preoccupato troppo per la provenienza del bene acquistato e che rischia ora una denuncia per ricettazione. Ulteriori indagini sono in corso.
I due sono stati denunciati per truffa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena.
Pubblicato il 7 maggio 2018