Sovicille, nuovo allestimento per la Necropoli Etrusca di Malignano

La Necropoli rappresenta per il territorio di Sovicille un sito di particolare interesse storico e turistico che grazie anche agli interventi effettuati, è tornata ad essere centro vivo di cultura

 
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Sabato 28 aprile 2018, alle ore 11, il Sindaco di Sovicille Giuseppe Gugliotti inaugurerà il nuovo allestimento dell'area archeologica della Necropoli Etrusca di Malignano , alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale Toscano Eugenio Giani, dell'Architetto Anna Di Bene Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Sena e Grosseto e del professor Gianfranco Bracci, scrittore e progettista di itinerari culturali.

La Necropoli rappresenta per il territorio di Sovicille un sito di particolare interesse storico e turistico che grazie anche agli interventi effettuati, è tornata ad essere centro vivo di cultura, testimonianza storica tangibile, narrazione coinvolgente delle nostre antiche radici.
I lavori, finanziati con gli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno, hanno riguardato la messa in sicurezza e il consolidamento di alcune zone per consentirne una migliore fruibilità. E' stata inoltre realizzata una nuova cartellonistica illustrativa della storia del sito archeologico e sono stati rinnovati gli arredi urbani.

Le prime testimonianze dell'uomo in questa zona risalgono agli ultimi secoli dell'Età del ferro, nel periodo dall'VIII secolo a.C. al VII secolo a.C.. In età arcaica, data la vicinanza ad una via naturale di comunicazione come il fiume Merse il luogo assume maggior rilievo, con la tendenza delle classi aristocratiche rurali a controllare il maggior numero nelle vie di commercio in Etruria. Sul finire del IV secolo a.C. l'intera pianura viene convertita all'agricoltura, accogliendo con sé gruppi di agricoltori e allevatori per gestirla, villaggi di lavoratori che, se pur subalterni alle città, godevano di una certa agiatezza, dati i dignitosi corredi rinvenuti nelle necropoli di Malignano, Orgia, Grotti e Toiano nei dintorni di Sovicille.

I corredi delle tombe sono costituiti da ceramiche di produzione volterrana a vernice nera, crateri a figure rosse, ceramica a vernice rossa ("presigillata"), ceramica comune e alcune monete, che consentono di datare le tombe tra il III e il II secolo a.C., tuttavia l'uso dell'area come necropoli deve essere iniziato probabilmente almeno nel V secolo a.C.

Dopo l'inaugurazione gli Archeologi Manuela Battaglia dell'Università di Pavia e Diego Vichi dell'Università di Siena effettueranno una visita guidata per tutti i presenti.

Data la particolare ubicazione del sito archeologico, sarà attiva una navetta gratuita che dalle ore 10.45 sarà a disposizione di coloro che vorranno partecipare all'iniziativa, con partenza da piazza Remo Bartolini, accanto alla Coop di Rosia.

Pubblicato il 26 aprile 2018

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