Sp 5 Colligiana: a Monteriggioni il presidio per chiedere trasparenza e rispetto dei tempi previsti
«La provincia ha chiuso senza alcun preavviso la strada, provocando danni anche ingenti al tessuto produttivo locale e ai cittadini e ai lavoratori della zona che per sposarsi da casa a lavoro devono impiegare 10km in più - spiega Elena, referente del Comitato -. Ovviamente anche per i mezzi pesanti e i fornitori delle aziende il problema esiste, tant'è che devono passare da centri abitati e da strade non adatte. Per i mezzi agricoli, con la mietitura, quest'estate è stato un problema». Hanno aderito all'iniziativa la lista civica Per Monteriggioni, Movimento 5 Stelle di Colle di Val d'Elsa e CARC Siena-Valdelsa
"Basta promesse. Riaprire subito la Sp5". E' quello che si legge nello striscione alla Colonna di Monteriggioni, dove dalle 11.00 alle 13.00 di oggi si è tenuto un presidio organizzato dal Comitato emergenza viabilità Strada Provinciale Colligiana. L'iniziativa è stata organizzata da alcuni cittadini per protestare contro "le lungaggini burocratiche" che impediscono da quasi un anno la riapertura di una delle principali arterie di collegamento tra Monteriggioni e Colle Val d'Elsa provocando disagi alla viabilità per gli abitanti delle frazioni circostanti e i lavoratori di Pian del Casone e delle Frigge.
L'Sp5 Colligiana è stata chiusa per problemi di sicurezza del ponte del Graffone, situato nei pressi del bivio per Abbadia Isola.
«La provincia ha chiuso senza alcun preavviso la strada, provocando danni anche ingenti al tessuto produttivo locale e ai cittadini e ai lavoratori della zona che per sposarsi da casa a lavoro devono impiegare 10km in più - spiega Elena, referente del Comitato -. Ovviamente anche per i mezzi pesanti e i fornitori delle aziende il problema esiste, tant'è che devono passare da centri abitati e da strade non adatte. Per i mezzi agricoli, con la mietitura, quest'estate è stato un problema».
Alla fine del mese di luglio, lo aveva fatto sapere il vicesindaco Paola Buti, è stato consegnato il progetto. Venerdì scorso, una nota congiunta della Provincia di Siena e dell'Amministrazione di Monteriggioni, il presidente dell’amministrazione provinciale di Siena, Silvio Franceschelli ha spiegato che «l’intervento è stato rallentato dalla necessità di modificare il progetto iniziale e adesso, dopo la Conferenza dei servizi, potremo finalmente procedere con l’iter per l’affidamento dei lavori, il cui termine è previsto entro la fine dell'anno».
«E' quello che ci auguriamo - ha concluso Elena -. Non finiremo qui la battaglia, perché dei ritardi ci sono stati, noi lo siamo venuti a sapere attraverso comunicati che, seppur ufficiali, non rispettavano la promessa che ci era stata fatta nell'incontro in Provincia, quando ci era stato detto che saremmo stati messi a conoscenza direttamente dello svolgimento dei lavori. Questo non è avvenuto e vogliamo vedere gli operai e il cantiere aperto». Oltre 500 le firme che erano già state raccolte precedentemente, altre ne sono state raccolte oggi e ne saranno raccolte a Castellina Scalo e nei circoli.
Hanno aderito all'iniziativa la lista civica Per Monteriggioni, Movimento 5 Stelle di Colle di Val d'Elsa e CARC Siena-Valdelsa.
La strada provinciale è stata chiusa il 23 novembre del 2018 creando notevoli disagi per chi, soprattutto per lavoro, è costretto a percorrere quel tratto e nel corso di quasi un anno ha dovuto inventarsi nuovi percorsi. L'ex assessore Fabio Lattanzio (Per Monteriggioni), presente al presidio, ci ha riferito la testimonianza dei corrieri di GLS che hanno calcolato il 25% di spesa in più per il carburante in un anno.
Pubblicato il 14 ottobre 2019