Spaccio di cocaina, arrestati due fratelli
L'intervento dei carabinieri dopo che si era verificato un giro importante di spaccio durante il lockdown
Ieri pomeriggio i carabinieri di Empoli hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Firenze Federico Zampaoli, nei confronti di due fratelli di nazionalità marocchini di 28 e 34 anni, residenti nel Comune di Empoli. Ormai a tempo i Carabinieri empolesi stavano effettuando delle indagini sullo spaccio di stupefacenti che interessava luoghi di accesso pucclico come piazze e giardini della città, frequentate anche da giovani e giovanissimi e che stava creando allarme sociale.
Il cerchio sui due giovani magrebini ha cominciato a stringersi nei mesi di aprile e maggio, quando gli investigatori sono riusciti a documentare una fitta rete di spaccio messa in piedi dai due arrestati, principalmente su Empoli e che stava iniziando ad interessare alcune zone limitrofe.
Le attività illecite non sono mai state interrotte, neanche durante il lockdown. Più volte i militari hanno segnalato acquirenti e recuperato stupefacenti del tipo cocaina (con principio attivo superiore al 60%) ed hashish oltre ad aver sequestrato poi, ai due arrestati, somme superiori ai diecimila euro.
Le indagini hanno portato alla richiesta di applicazione delle misure cautelari in carcere e hanno consentito di evidenziare come i due marocchini fossero in grado di effettuare numerose cessioni giornaliere di stupefacente per corrispettivi di circa 50-100 euro l'una, con guadagni illeciti anche di mille euro al giorno. La droga veniva nascosta nelle auto in uso ai due e nell'abitazione che condividevano. E' stato stimato un giro d’affari annuo di 250mila euro.
L'arresto è stato fatto anche per bloccare i due, poichè volevano espandere i loro affari ad altre zone vicine. I malviventi sono stati sorpresi ieri pomeriggio nella loro abitazione empolese e sono stati arrestati; durante le fasi dell’arresto ai due sono stati sequestrati due telefoni e 4.150 euro in contanti.
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Pubblicato il 7 ottobre 2020