Spesa pubblica, controlli a tappeto della Guardia di Finanza
Si intensificano i controlli della Guardia di Finanza di Siena a tutela delle Uscite dello Stato e, più in generale, della spesa pubblica
I finanzieri del Comando Provinciale di Siena, nell’ambito delle attività svolte dal Corpo a contrasto degli illeciti nel settore della spesa pubblica, hanno intrapreso un’attività di controllo, in ambito provinciale, sui percettori del Reddito di Cittadinanza (RdC), in particolare nei confronti di quelle posizioni che già evidenziavano criticità e/o incongruenze sulla scorta di un’attenta analisi di rischio a monte eseguita su tutta la platea dei richiedenti il contributo.
Come noto, il Reddito di cittadinanza è un sussidio economico che viene erogato a soggetti, o a nuclei familiari, in possesso, cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, di alcuni requisiti specifici, sia soggettivi che econometrici ben precisi.
Gli accertamenti sin qui svolti dalle Fiamme Gialle senesi, riscontrando i dati inseriti nelle dichiarazioni ISEE presentate, con quanto rilevato dalle banche dati in uso al Corpo e dagli elementi forniti dai Comuni di residenza dei percettori, hanno permesso di individuare taluni soggetti, residenti nel capoluogo e nei comuni limitrofi, che a vario titolo allo stato sono risultati sprovvisti dei requisiti necessari a percepire l’emolumento.
Tutte le persone scoperte sono state segnalate all’INPS per la revoca e restituzione del sussidio. Le somme percepite sono state al di sotto della soglia di punibilità penale, pertanto non è stata effettuata alcuna segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
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Pubblicato il 3 giugno 2020