Stato di emergenza nazionale per il maltempo: restano fuori Gambassi e Certaldo. La rabbia dei sindaci
«Restiamo fuori ingiustamente e inspiegabilmente dal riconoscimento di stato di emergenza nazionale - commenta il sindaco di Gambassi Paolo Campinoti -. Ora sono troppo arrabbiato e dispiaciuto per aggiungere altro. Provo solo il dolore di una ingiustizia patita dal mio territorio, ferito come non mai, e dai miei concittadini». Il primo cittadino di Certaldo Giacomo Cucini aggiunge: «Un danno grave soprattutto per le nostre aziende».
Il Consiglio dei Ministri ieri ha riconosciuto lo stato di emergenza nazionale per l'evento meteorologico estremo che ha colpito il 27 luglio scorso la Toscana e in particolare le province di Arezzo e Siena. Resta fuori però Firenze, specialmente i comuni di Certaldo e Gambassi Terme, che hanno subito gravi danni, come avevamo avuto modo di raccontare.
Già il 2 agosto il presidente Rossi aveva scritto al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale evidenziando i caratteri di eccezionalità dell'evento e la rilevanza dei danni.
«La Presidenza del Consiglio dei ministri - ha spiegato l'assessore Vittorio Bugli - non ha potuto purtroppo riconoscere lo stato d'emergenza sugli altri territori da noi segnalati cioè Firenze, Grosseto e Lucca, ma come Regione, oltre a quanto provveduto con la dichiarazione dello stato d'emergenza regionale, ci impegneremo a trovare una soluzione per far fronte alle necessità particolarmente dei privati e delle attività produttive che non possono aver risposta con le risorse di questa emergenza nazionale».
«La notizia che non avremmo voluto sentire è purtroppo arrivata - ha commentato il primo cittadino di Gambassi Paolo Campinoti -. Non è stato riconosciuto lo stato di emergenza nazionale per la Città Metropolitana di Firenze. Restiamo fuori ingiustamente e inspiegabilmente dal riconoscimento di stato di emergenza nazionale. Ora sono troppo arrabbiato e dispiaciuto per aggiungere altro. Provo solo il dolore di una ingiustizia patita dal mio territorio, ferito come non mai, e dai miei concittadini. Non mi fermerò ma adesso la delusione e la frustrazione sono alle stelle. Sono stato tutto il giorno in contatto con i nostri parlamentari Dario Parrini e Susanna Cenni, con Vittorio Bugli e con Giacomo Cucini. Niente è stato possibile fare, stando alla relazione stilata dalla Protezione Civile Nazionale. Adesso ci aspettiamo che la Regione ci aiuti e le parole di Bugli sembrano andare in quella direzione. Comunque resta una giornata orribile, una pagina brutta di poca considerazione per territori meritevoli di attenzione».
Anche il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini esprime rammarico per la decisione presa: «I parametri di criticità di abitazioni e privati non erano alti da rientrare nei criteri delle istruttorie positive all’emergenza nazionale. Pertanto Firenze, e quindi soprattutto Gambassi Terme e Certaldo non sono rientrati nell’emergenza nazionale. Un danno grave soprattutto per le nostre aziende. Mi sento di ringraziare l’assessore Bugli e la Regione per il tanto impegno e anche per le misure di aiuto attivate, oltre che prendersi carico con nuove risorse anche per sopperire alla notizia di oggi».
Pubblicato il 20 settembre 2019