Storico gemellaggio fra le tre Vernacce d’Italia: San Gimignano fu la prima doc italiana

I festeggiamenti per i 50 anni del consorzio della Vernaccia di San Gimignano, che è stato il primo vino italiano ad ottenere la denominazione di origine controllata, sono stata l'occasione per uno storico gemellaggio tra le Vernacce d’Italia: quella del borgo turrita e quelle di Oristano e Serrapetrona (Macerata)

 
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I festeggiamenti per i 50 anni del consorzio della Vernaccia di San Gimignano, che è stato il primo vino italiano ad ottenere la denominazione di origine controllata, sono stata l'occasione per uno storico gemellaggio tra le Vernacce d’Italia: quella del borgo turrita e quelle di Oristano e Serrapetrona (Macerata).

Il gemellaggio è stato celebrato questo fine settimana proprio a San Gimignano, insieme ad altre iniziative con cui è stato esaltato il mezzo secolo di vita del consorzio della Vernaccia, una realtà cui fanno riferimento 160 viticoltori, 91 imbottigliatori, 730 ettari di vite dedicati per una produzione di 5,3 milioni di bottiglie l’anno e un giro d’affari di circa 16,5 mln di euro. 

L’export della Vernaccia di San Gimignano, vino bianco autoctono, vale il 52% del fatturato; principale mercato europeo è la Germania con il 10% seguito da Svizzera, Inghilterra, Olanda e Belgio. In generale il mercato più importante è quello degli Usa dove ogni anno va oltre un milione di bottiglie. Riguardo al mercato italiano, il 18% di Vernaccia viene venduto direttamente dalle aziende in cantina al consumatore finale – da considerare che San Gimignano è raggiunto da 3 milioni di turisti all’anno -, il 16% nei negozi di San Gimignano, il 14% tramite la consueta rete commerciale distribuita nella penisola.

Pubblicato il 9 maggio 2016

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