Street art: con 'Ritratti di Città' il muro di contenimento a Pancole diventa un'opera d'arte
Il muro in cemento era stato realizzato nel 2017 a seguito di alcuni smottamenti che avevano coinvolto la zona collinare immediatamente dietro al campo da gioco del Circolo Arci 'I circolo'. L'opera sarà inaugurata domenica 10 dicembre alle ore 12, alla presenza dell’autore e di altri street artist fiorentini tra cui Monograff e James Boy i quali realizzeranno delle performance live di street art intervenendo su alcune pareti esterne del circolo. L'evento sarà l’occasione per parlare di street art e anche raccontare come questa possa aiutare la riqualificazione urbana, inoltre sarà possibile veder lavorare dal vivo gli artisti presenti
La street art rigenera il territorio colpito dalla frana. Succede a San Gimignano, e più precisamente nella frazione di Pancole, dove dallo scorso 19 ottobre un muro di contenimento è diventato tela d’eccezione per il live painter fiorentino Un Kage. Il muro in cemento era stato realizzato nel 2017 a seguito di alcuni smottamenti che avevano coinvolto la zona collinare immediatamente dietro al campo da gioco del Circolo Arci “I circolo”. L’opera sarà inaugurata domenica 10 novembre alle ore 12, alla presenza dell’autore e di altri street artist fiorentini tra cui Monograff e James Boy i quali realizzeranno delle performance live di street art intervenendo su alcune pareti esterne del circolo.
L’evento sarà l’occasione per parlare di street art e anche raccontare come questa possa aiutare la riqualificazione urbana, inoltre sarà possibile veder lavorare dal vivo gli artisti presenti. L’intervento fa parte di Ritratti di Città, progetto a cura di Associazione Culture Attive in collaborazione con l'Associazione Mixed Media, nell'ambito di Toscanaincontemporanea2019, ciclo di attività che fino a novembre porterà le arti visive nei luoghi della cultura della Città delle Torri e nelle sue immediate vicinanze.
Il murales di Pancole è un’opera dedicata al mondo femminile, realizzata con la tecnica dello stencil, che rappresenta tre diversi volti di donna, con uno stretto riferimento a quelle che hanno fondato e portano avanti con caparbietà e passione il circolo Arci di Pancole. «Il graffito parte da un fatto reale – dichiara Un Kage - tre donne che condividono un’idea e insieme realizzano il Circolo Arci di Pancole, perché diventi luogo di incontro, aperto a tutte le generazioni e le culture. Le ho immaginate mentre discutevano la loro idea appena nata. Alla loro faccia si è sovrapposta quella di altre donne, forse meno decise, meno libere... ho voluto parlare del diritto di tutte le donne a esprimere se stesse e a poter costruire e migliorare il proprio paese guidandolo, liberandolo dalle culture violente e discriminatorie».
«Il muro realizzato con blocchi informi di cemento - dichiara Ilaria Garosi, presidente del Circolo - stonano con l'ambiente circostante, ma erano necessari. Da qui l'idea di riqualificare questo angolo della comunità grazie alla street art». Il Circolo Arci “I’ Circolo” nasce a Pancole nel 2005 per rianimare una Casa del Popolo quasi del tutto abbandonata, costruita dagli abitanti della frazione negli anni Sessanta ma da tempo svuotata di ogni attività. Recuperando i valori dei “nonni” fondatori è nata un'associazione capace di offrire opportunità di ricreazione, socializzazione e aggregazione nella frazione di Pancole.
La rassegna “Ritratti di Città” proseguirà fino a novembre tra mostre e workshop con artisti e operatori culturali, rivolti a bambini e adolescenti. In programma due laboratori con i fotografi Niko Giovanni Coniglio (9 novembre), che coinvolgerà 40 ragazzi della scuola media Folgore da San Gimignano, facendoli lavorare sul tema del ritratto, e con Claudia Corrent (29 e 30 novembre), che vedrà impegnati 20 studenti delle secondarie di II grado di Poggibonsi e San Gimignano.
Ancora tra le attività, una giornata di presentazione del riallestimento della collezione permanente di opere tra Ottocento e Novecento della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada, in calendario il 12 dicembre, a cura di Anna Mazzanti e di un team di giovani storici dell'arte under 35. Al suo interno, verrà dedicata una sala alle vedute di artisti italiani e stranieri che dall'Ottocento a oggi hanno scelto San Gimignano come luogo di elezione e come punto di osservazione, oltre a una sezione dedicata all'architetto Piero Bottoni, che si è occupato del piano urbanistico del Comune, con la collaborazione di Renzo Riboldazzi dell'Archivio Bottoni del Politecnico di Milano.
Pubblicato il 8 novembre 2019